PALERMO – Per i proprietari di un bar o di un ristorante sarà più semplice installare un dehors di vetro fuori dal centro storico: d’ora in poi non sarà più necessario il parere della Sovrintendenza ma basterà il via libera del Suap, lo Sportello unico delle attività produttive. A stabilirlo è un accordo tra il Comune e i Beni culturali che integra la precedente intesa, firmata lo scorso 25 agosto, sulla “Semplificazione dei procedimenti amministrativi per la concessione di occupazione suolo pubblico per la collocazione di dehors per attività di somministrazione all’aperto e tende solari per attività di commercio in genere”.
L’intesa era stata messa nero su bianco per snellire l’iter burocratico per l’apertura di una nuova attività e adesso viene ulteriormente aggiornata. Ma cosa si intende per centro storico? È l’insieme delle zone che ricadono all’interno del Piano particolareggiato esecutivo (Ppe), ovvero i quartieri Tribunali, Castellammare, Monte di Pietà e Palazzo Reale, con l’esclusione di alcune aree oggetto di strumenti urbanistici specifici (come l’Albergheria, il Cassaro o il Capo).
“In questo modo – hanno spiegato da Palazzo delle Aquile – i commercianti che intendono installare dehors in vetro fuori da aree di particolare interesse, quali piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo e via Principe di Belmonte, dovranno chiedere l’autorizzazione solo al Suap, rispettando i parametri previsti dalla legge. Inoltre, sempre nell’ambito dell’integrazione a questo accordo, per l’area pedonale di via Principe di Belmonte è stato approvato il progetto presentato dagli uffici del Comune che prevede l’installazione di dehors in posizione centrale della strada, oltre a quelli previsti per regolamento adiacenti agli edifici. La specificità dell’area ha richiesto una soluzione, condivisa con le attività commerciali, che venisse incontro alle loro esigenze, valorizzando al tempo stesso un’area importante e strategica per la città”.
Inoltre, la Giunta ha prorogato fino al 30 aprile il termine per la presentazione delle istanze di concessione del suolo pubblico. “Tale proroga era necessaria – hanno aggiunto dall’Amministrazione – in considerazione dell’evoluzione normativa in materia avvenuta negli ultimi mesi: regolamento edilizio tipo regionale, regolamento dehors, integrazioni al regolamento edilizio tipo regionale. Il testo coordinato è stato pubblicato nei giorni scorsi al fine di dare uno strumento unico e chiaro per i tecnici e gli imprenditori”.
“Abbiamo continuato – hanno commentato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti – il processo di sburocratizzazione insieme alla Soprintendenza, che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione sul tema. Queste attività serviranno per decongestionare l’apertura in centro storico di ristoranti, bar e fast food. Siamo particolarmente attenti all’evoluzione del tessuto produttivo della nostra città. Infatti, nel regolamento dehors approvato a dicembre l’Amministrazione aveva previsto, attraverso una delibera di Giunta, di non concedere per un determinato periodo e in determinate aree le occupazioni di suolo pubblico al fine di fermare il proliferare di attività di somministrazione nel centro storico”.
Forzinetti ha poi sottolineato sui social che questa novità regolamentare è anche un’occasione per “riqualificare le strutture vetuste, presenti oggi in città, mettendoci al passo con le altre città europee attraverso norme chiare e semplici”. Secondo l’assessore non c’è il rischio di un’invasione di gazebo al di fuori del centro storico, tutt’altro: “Renderemo le strade più belle consentendo strutture chiuse in vetro uniformi e moderne. Preciso che questa possibilità è stata inserita in una legge regionale approvata lo scorso anno: noi abbiamo chiarito e semplificato alcuni aspetti tecnici”.
Cambiamenti in vista anche per la movida notturna: presto dovrebbe arrivare in Consiglio la bozza del nuovo regolamento che, tra le altre cose, prevede un allungamento degli orari per i gazebo e il Daspo per gli schiamazzi: “Stiamo facendo un intenso lavoro – ha aggiunto Forzinetti – insieme a tutto il Consiglio comunale e la Commissione Attività produttive, per evadere in tempi brevi un regolamento che vada incontro alle esigenze delle attività produttive, dei residenti e del decoro urbano”.
“Il nuovo accordo fra il Comune di Palermo e la Soprintendenza per Beni culturali – ha affermato il capogruppo di Lavoriamo per Palermo Dario, Chinnici – consentirà di semplificare le procedure per l’installazione dei dehors in centro, rendendole più veloci. Un’ottima notizia per i commercianti in vista della stagione estiva, ma soprattutto un atto di buona amministrazione nell’interesse della città che deve coniugare la tutela del suo patrimonio artistico, la cura del decoro e un forte sostegno alle attività produttive, puntando alla sburocratizzazione”.
E non è finita qui perché, con l’aggiornamento del regolamento edilizio tipo regionale e del regolamento sui dehors e con il nuovo testo sui dehors di vetro, si è reso necessario un aggiornamento delle sanzioni per contrastare il crescente fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico. Per questo Lagalla, su invito di Forzinetti, ha emanato un’ordinanza sindacale che prevede, oltre alle multe, cinque giorni di chiusura dell’attività alla seconda violazione in un anno, dieci giorni di chiusura alla terza violazione in due anni e tre mesi di chiusura alla quarta violazione in due anni, con in più l’eventuale revoca del titolo abilitativo.