Politica

Palermo e le sue emergenze, Chinnici , “Ora risposte concrete”

I cittadini di Palermo chiedono a gran voce risposte chiare e soluzioni concrete da parte dell’Amministrazione attiva.

Troppe emergenze in ballo, dal Ponte Corleone punto di snodo fondamentale che sembrerebbe versare in condizioni critiche e che giornalmente viene percorso da migliaia di siciliani, alla questione rifiuti, passando per il traffico in tilt, ma nonostante questo è stata riattivata in questi giorni la Ztl.

Tutti temi che in questi giorni vedono impegnati i consiglieri comunali, dalle opposizioni alla maggioranza, nel cercare di trovare possibili soluzioni e risposte concrete da dare ai palermitani.

Dario Chinnici, capogruppo in consiglio comunale di Italia Viva e segretario provinciale, propone quelle che possono essere le soluzioni utili per aiutare Palermo a superare questo momento complicato.

La situazione del Ponte Corleone preoccupa un po’ tutti. Si tratta di un punto di snodo fondamentale che da anni ormai sembra versare in condizioni critiche e i cittadini chiedono soluzioni per poter percorrere quel tratto in sicurezza, non dovendo impelagarsi in mezzo al traffico. Italia Viva, durante la seduta in consiglio comunale, che si è tenuta qualche giorno fa, ha chiesto con fermezza le dimissioni dell’assessore al ramo.

“Abbiamo chiesto sin da subito che venga applicato il modello Genova, cioè un commissario che intervenga subito con poteri straordinari e che metta in atto soluzioni immediate. In questo momento il traffico è in tilt per il restringimento delle carreggiate, provvedimento che sottolinea appunto la pericolosità. Ma non possiamo vivere nell’angoscia, ai cittadini vanno date risposte chiare e certezze, abbiamo chiesto l’intervento dell’Amministrazione, è intervenuta l’assessora al ramo in consiglio comunale e non ci è piaciuta e lo abbiamo detto, perché questo non è il tempo di vivacchiare ma per essere concreti”.

Ha parlato di traffico in tilt, dovuto anche al fatto che c’è una città che ha le sembianze di un grande cantiere, nonostante questo l’Amministrazione ha ripristinato il provvedimento della Ztl. Secondo lei era il caso di riattivare la Zona a traffico limitato in questo momento?

“Noi per cultura di governo siamo favorevoli alla Ztl. Ma in questo momento, e lo abbiamo detto più volte, va sospesa fino a fine pandemia. Basta con i provvedimenti a elastico, il traffico è al collasso, ne serve solo uno e deve essere di sospensione della Ztl, per riattivarla solo alla fine di questa pandemia”.

La macchina amministrativa arranca, sembra fare fatica, viste anche tutte le emergenze che la città sta vivendo, questo può dipendere anche dalla mancanza di personale?

“Assolutamente sì. Stiamo vivendo quasi un dissesto funzionale perché non riusciamo a garantire in modo celere i servizi alle famiglie e alle imprese. Abbiamo solo un dirigente tecnico che gestisce tutto l’impianto della macchina comunale. È arrivato il momento di avviare i concorsi, aumentare le ore agli impiegati del comune di Palermo che da molto tempo aspettano. In buona sostanza dobbiamo invertire completamente la rotta e si deve necessariamente fare da subito”.

Veronica Gioè