Nuova truffa compiuta a Palermo ai danni di anziani da finti carabinieri e agenti di polizia fruttata 30 mila euro. La tecnica è sempre la stessa. Si presentano a casa di un’anziana e comunicano alla donna che il figlio ha avuto un grave incidente e che servono soldi per aiutarlo e non farlo andare in carcere.
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La truffa, l’ennesima a Palermo, nonostante gli spot anche con Lino Banfi, ai danni di una donna di 90 anni. Questa abita in via Generale Antonio Baldissera, a pochi metri da via Marchese di Villabianca e dal liceo scientifico Cannizzaro.
L’anziana vittima, presa dal panico, ha assecondato le richieste de truffatore che è uscito dall’appartamento con un bottino di circa 30 mila euro tra contanti e gioielli. Il truffatore avrebbe contattato l’anziana tramite il numero di casa, tenendola in linea per evitare che potesse chiamare il 112. Per convincerla le ha riferito di un incidente in cui era rimasto coinvolto il figlio che si trovava in caserma.
La vittima, dopo aver aperto cassetti e mobili in tutto l’appartamento, ha preso soldi e monili in oro per consegnarli a quell’agente in borghese. Secondo la donna, infatti, avrebbe evitato così al figlio di finire in carcere con l’accusa di omicidio stradale. La donna solo dopo aver contattato il figlio ha scoperto la truffa. Le indagini sono condotte dalla polizia.
Purtroppo sono diversi i casi di truffa perpetrata ai danni di anziani nelle zone di Palermo e in generale della Sicilia. Una delle più recenti è avvenuta ad Alcamo, in provincia di Trapani, intorno a metà luglio. In quel caso, fortunatamente, i carabinieri sono riusciti a cogliere il truffatore in flagranza e arrestarlo. L’uomo è stato infatti sottoposto a perquisizione personale. Con sé aveva la fede nuziale e un sacchetto contenente numerosi monili in oro che si era fatto consegnare dall’anziana donna. Tutta la refurtiva è stata restituita.
In base a ulteriori approfondimenti, che hanno potuto contare sulla visione delle immagini della videosorveglianza urbana, l’uomo sarebbe il presunto autore di analoghi fatti criminosi anche a Trapani.