PALERMO – Si è messa in moto la macchina organizzativa comunale per il calendario di eventi natalizi e il concertone di Capodanno. Anzi, i due concertoni perché, forse a causa dei sempiterni cantieri dell’anello ferroviario, Palazzo delle Aquile ha deciso di abbandonare la tradizionale location al Politeama mettendo in piedi due spettacoli: uno alla Stazione Centrale, che già nel 2016 aveva ospitato uno show di Nino D’Angelo per l’ultimo dell’anno, e un altro nel quartiere di San Giovanni Apostolo – Cep, vicino la scuola “Giuliana Saladino”.
“La scelta del quartiere Cep è politicamente strategica – ha detto l’assessore comunale alla Cultura Adam Darawsha -. Abbiamo deciso di organizzare uno dei due concerti di Capodanno in una zona non centrale perché gli eventi culturali devono coinvolgere l’intera città, noi guardiamo con interesse a tutti i palermitani. È giusto che in altri quartieri vengano organizzati eventi, dobbiamo fare sempre di più e c’è massima attenzione da parte nostra per queste zone. La cultura deve essere vista anche come uno strumento di riqualificazione e rivitalizzazione di zone non centrali. Gli eventi culturali non devono essere svolti sempre negli stessi posti e anche nel 2020 mi impegnerò affinché in tutte le zone di Palermo ci siano eventi culturali, cercando di dare più spazio alle aree dove non si è svolto mai nulla. Noi guardiamo con interesse a tutta la città. Ci sarà un concerto a piazza Giulio Cesare, zona che è servita dal tram e da una linea della metro e che quindi sarà facilmente raggiungibile da molti palermitani, e una meno centrale, al Cep, con l’obiettivo proprio di valorizzare il quartiere. Stiamo lavorando ad un avviso che preveda micro-eventi e anche in questo caso prevediamo il coinvolgimento di diverse zone della città”.
Sul sito istituzionale è stato già pubblicato “l’avviso esplorativo” rivolto agli operatori del settore, che avranno a disposizione un budget di 250mila euro per entrambe le manifestazioni. Niente piazza Castelnuovo, dunque: scenario degli spettacoli saranno piazza Giulio Cesare (tra la villetta al centro della piazza e l’ingresso monumentale di via Roma) e via Barisano da Trani, nello slargo antistante l’istituto Saladino.
“Ciascun operatore economico del settore – si legge nell’avviso – dovrà presentare una proposta artistica riguardante entrambe le manifestazioni e per ciascun evento dovrà fornire un pacchetto unico comprendente i servizi indispensabili e strettamente complementari alla realizzazione dello stesso. Tali proposte artistiche, inoltre, dovranno pervenire all’indirizzo di posta elettronica certificata: settorecultura@cert.comune.palermo.it entro e non oltre le ore 12 del 30 novembre”, includendo i nomi degli artisti coinvolti, il piano dei servizi e della sicurezza e il costo con il dettaglio delle singole voci.
Pubblicato anche il bando per gli eventi natalizi che “dovranno interessare tutto il territorio comunale nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2019 e il 6 Gennaio 2020”. Anche in questo caso, dunque, ampio spazio alle borgate e alle periferie. Ogni operatore culturale potrà proporre un solo progetto, entro e non oltre il 5 dicembre a mezzogiorno. Ma non finisce qui perché c’è un terzo avviso che ha già un vincitore (la ditta Agave Spettacoli) e che riguarderà esclusivamente il quartiere di via Roma, il cui tessuto economico in questi anni è stato falcidiato dal fallimento (o dal trasferimento) di decine di attività commerciali.
L’Agave di Andrea Randazzo, che in passato si è aggiudicata eventi di grande livello come il Festino di Santa Rosalia, ha vinto con un programma di un’ottantina di eventi per adulti e bambini (budget 34.500 euro) concentrati in tre weekend (dal 13 al 15 dicembre, dal 20 al 22 e dal 27 al 29), dal titolo “Via Roma on the road 2019”. Gli eventi coinvolgeranno anche piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Anna, piazza Cassa di Risparmio, piazza San Domenico, via Bandiera e via Principe di Belmonte. In calendario spettacoli di musica, arti circensi, danza e giocoleria.