Palermo

Filippo Sapienza racconta la “sua” Santa Rosalia

PALERMO – Domenica 26 maggio i palermitani vedranno Santa Rosalia. Scopriranno, più precisamente, la statua che sarà posta sul carro trionfale dei 400 anni del Festino.

Per i palermitani Santa Rosalia va oltre la scultura

C’è grande attesa, perché per i palermitani Santa Rosalia va oltre la scultura. È quell’immagine a cui ognuno parla, si confida, chiede grazie. L’amica, la mamma, la Santa. Già il Villabianca, nel documentare la storia palermitana tra la metà del 1700 e il 1800, sul Festino di Santa Rosalia scrisse: “Il popolo considera appannaggio tutto suo: tempo/spazio sacro del suo parlare con la Santa”. Un resoconto citato sul sito della Cattedrale di Palermo, che ci riporta alle storie di oggi, che quest’anno affiorano nella conversazione con l’autore dell’opera, il palermitano Filippo Sapienza, incontrato a Palazzo Alliata di Villafranca, dove la statua è ospitata.

“Pensando a ciò che è Santa Rosalia per Palermo – afferma – dico che è più di una Santa. È nel sentire delle persone, nelle edicole votive e per le strade. Ho sempre visto il suo atteggiamento non solo come quello di una Santa, ma anche come quello una madre”.

Lo scorso novembre l’autore della statua ha presentato il bozzetto al Comune di Palermo. Un’idea che è piaciuta all’assessore alla Cultura Giampiero Cannella e al sindaco Roberto Lagalla, che hanno espresso il desiderio di vedere Rosalia vicina alla città. All’arte, ora, il compito di raggiungere i cuori.

“La statua – spiega l’artista – sarà un po’ diversa rispetto a quelle che per tradizione siamo abituati a vedere, dall’atteggiamento trionfale. La Santa Rosalia dei 400 anni del Festino andrà incontro alla città intera per confortarla e aiutarla nelle necessità”.

Domenica 26 maggio lo svelamento della statua di Santa Rosalia

Lo svelamento e la benedizione avverranno, come accennato, nella giornata di domenica al termine della Santa Messa delle 18 al Santuario di Monte Pellegrino, dove Santa Rosalia, di nobili origini, concluse la vita da eremita. L’evento coinvolge l’Arcidiocesi di Palermo, la Chiesa Cattedrale e il Santuario di Santa Rosalia. La data del 26 maggio è stata scelta perché in questa giornata ricorre l’anniversario della scoperta dei resti della Santuzza a Monte Pellegrino. Festino è invece il nome delle celebrazioni con cui ogni anno la città fa memoria delle reliquie portate nella miracolosa processione che salvò Palermo dalla peste. Anche per questo è multiculturale il popolo che segue il Carro trionfale, che porta Santa Rosalia durante la rievocazione dei fatti del 1624, la sera del 14 luglio.

“Penso alla potenza di Santa Rosalia – dice Sapienza, il quale ricopre anche il ruolo di vice presidente dell’associazione Palazzo Alliata di Villafranca onlus – che in quei giorni ci rende cittadini di Palermo. Tutti ci riconosciamo in lei, anche chi non crede o chi segue altre religioni. Penso sia la potenza attrattiva, anche antropologica, di questa figura che è prevaricante, ma che col suo silenzio di eremita lungo quasi otto secoli accompagna questa città”.

Palermo festeggia i 400 anni dal ritrovamento dei resti della Santuzza

Nel 2024 Palermo festeggia i 400 anni dal ritrovamento dei resti della Santuzza. Secondo i documenti ufficiali Rosalia Sinibaldi visse tra il 1130 e il 1170, mentre sul trono del Regno di Sicilia sedevano Ruggero II e poi Guglielmo I detto il Malo. Fu dichiarata Santa subito dopo la sua morte.

La passione di Filippo Sapienza per l’arte sacra nacque negli anni dell’Accademia di Belle Arti e si rafforzò con la laurea in Storia dell’arte all’Università di Palermo. Sapienza ha ideato anche il Carro Luna del 399esimo Festino. “Sono molto contento ed emozionato – conclude – che per il quarto centenario sia stata scelta la mia statua. Un’opera molto semplice e immediata, perché la Festa è popolare e deve essere capita da tutti. È semplicemente Santa Rosalia, come la vedo io”.

La statua sarà esposta in Cattedrale

La statua, dopo lo svelamento sarà esposta in Cattedrale in attesa di essere collocata sul Carro trionfale del Festino, quest’anno organizzato dalla società Balich Wonder Studio, che si è aggiudicata il bando del Comune di Palermo.