A Palermo, nelle scorse ore sono stati eseguiti due furti con spaccata. Il primo – secondo quanto emerso – è stato messo a segno al ristorante St’Oliva di via Principe Villafranca. Secondo le prime ricostruzioni, chi in azione avrebbe portato con sé delle bottiglie di vino, liquori e qualche banconota dalla cassa del locale che è aperto da appena un mese.
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L’altro furto con spaccata nella città palermitana si è verificato in via Torino, durante la notte (come quello avvenuto al ristorante St’Oliva). In questo caso, il malvivente – all’interno di un negozio – ha portato con sé oggetti e soldi ancora in fase di quantificazione. Il tutto, è stato possibile dopo aver forzato la saracinesca del locale ed essere entrato. Sui due casi sono in corso le indagini da parte della polizia, che ha acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza nella speranza di riuscire a rintracciare i responsabili.
Ennesima truffa ai danni di un’anziana. Questa volta la a cadere nel tranello è una donna di 83 anni che, secondo quanto accertato dalla polizia ha perso circa 7mila euro tra contanti e preziosi. Il truffatore in questo caso si è finto un agente delle forze dell’ordine e successivamente ha detto alla donna che il figlio era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale e che aveva urgente bisogno di una cospicua somma di denaro per essere curato e che una “collega” sarebbe passata da casa sua per ritirare il denaro. La donna ha acconsentito alla richiesta, consegnando alla complice del truffatore 400 euro in contanti e monili in oro per un valore di circa 7000 euro.
Altri due tentativi di truffa simili a quello appena descritto non sono andati a buon fine per la prontezza delle vittime che, prima di acconsentire alla richiesta dei delinquenti, hanno chiamato i figli e, immediatamente dopo, la polizia.
In seguito a questi episodi, gli agenti della Questura di Siracusa hanno avviato le indagini finalizzate alla individuazione dei truffatori. Sono state raccolte le testimonianze di tutti gli anziani e contestualmente sono state prelevate le immagini delle telecamere di sicurezza situate nei pressi delle abitazioni delle vittime.
“Nonostante la massiccia campagna di informazione – spiegano dalla Questura di Siracusa – portata avanti da tempo dalla Questura di Siracusa, con la collaborazione dei Centri anziani di tutta la provincia, l’odioso crimine delle truffe perpetrate ai danni delle fasce più deboli della cittadinanza è sempre attuale e necessita una particolare attenzione sotto il profilo della prevenzione e della informazione. Pertanto, si ricorda a tutti gli utenti di fare la massima attenzione qualora ricevessero richieste sospette di denaro e, nel dubbio, di telefonare ai numeri di emergenza”.