Palermo

Palermo, garantire supporto ai soggetti con disabilità

PALERMO – L’Amministrazione comunale, nell’ambito del progetto di “Agenzia sociale per la casa – Poli per soggetti con disabilità”, previsto dal Pon–Metro, attiverà percorsi di accompagnamento all’autonomia abitativa e di inclusione attiva rivolti a persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale. L’azione andrà a potenziare l’attività istituzionale già svolta dal settore delle politiche di cittadinanza tramite l’Unità operativa “Interventi per disabili e soggetti affetti da patologie croniche”.

Questa Unità operativa è, infatti, incaricata della regia dell’azione, con l’obiettivo di realizzare interventi multidimensionali e integrati rivolti alle persone con disabilità o alle loro famiglie, attraverso l’inserimento lavorativo, sociale, educativo, dedicato al superamento progressivo delle cause della povertà abitativa.

Obiettivi specifici dell’intervento sono: sviluppare percorsi di accompagnamento all’autonomia personale, attraverso processi di rafforzamento, orientamento e bilancio delle competenze anche mediante l’applicazione di metodologie a sostegno della crescita educativa e all’autodeterminazione; migliorare l’offerta dei servizi per le famiglie con disabili o soggetti singoli attraverso piani individualizzati nell’ottica della presa in carico globale; mettere a sistema le competenze e le buone prassi tra i servizi competenti nel settore degli interventi a favore di persone con disabilità.

Sono previste attività di supporto all’abitare e alla casa, contributi alloggiativi, sostegno domiciliare per la cura e l’igiene personale, la socializzazione, l’attività educativa, la comunicazione, inclusione attiva con orientamento, tutoraggio, inserimento lavorativo, tirocini, borse lavoro.

Le attività fanno parte dell’Agenzia sociale per la casa e metteranno in pratica quanto previsto dal Regolamento per l’inclusione sociale. In particolare, l’azione prevede un numero minimo di quaranta beneficiari, di cui dieci almeno utenti dei Comuni di cintura dell’area metropolitana, precisamente Monreale, Piana degli Albanesi, Altofonte e Santa Cristina Gela, Villabate, Belmonte Mezzagno.

I destinatari degli interventi saranno: persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale ai sensi dell’Art. 3 della L. Legge 5 febbraio 1992, n. 104; persone in carico al Dipartimento di Salute mentale, Dipendenze patologiche, Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asp, residenti nel territorio dei Comuni di cintura dell’area metropolitana di Palermo per i quali sia stato redatto dalle equipe curanti il “Progetto terapeutico individualizzato (Pti) di presa in carico comunitaria, secondo le indicazioni del Piano strategico regionale per la Salute mentale (decreto assessorato Salute 27/04/2012) e dal Piano delle azioni e dei servizi socio-sanitari (decreto Assessorato della Famiglia e Salute 31/07/2017); familiari, inseriti nel medesimo nucleo anagrafico di persone con disabilità o disagio psichico, impossibilitate per la loro condizione a svolgere il percorso di inclusione attiva.

Il servizio è stato aggiudicato, per un periodo di 18 mesi, alla cooperativa sociale Capp per l’importo di 872.379 euro.

“Prosegue in modo significativo – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – un percorso di attenzione culturale e materiale alle persone con disabilità e alle loro famiglie, sia essa motoria, sensoriale o intellettiva. Un percorso che mette al centro la persona, ogni singola persona con le sue specifiche necessità e peculiarità, riconoscendo ancora una volta che tutti a Palermo ‘sono persona e sono comunità’ all’interno della più ampia comunità cittadina che si prende cura e coinvolge tutti”.

Per l’assessore Giuseppe Mattina, “continua e si completa l’attività dell’Agenzia sociale per la casa con un’attenzione specifica per le persone con disabilità. Particolare importanza hanno le azioni concordate con il dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Palermo. Dopo anni di vuoto siamo nelle condizioni di attivare progetti integrati per le persone con grave patologia mentale e le loro famiglie. Progetti che si prendono cura di queste persone dalla casa al lavoro di presa in carico comunitaria”.