La Prefettura di Palermo e il Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, in occasione del 40° anniversario del barbaro agguato in cui persero la vita il Generale di Corpo d’Armata Carlo Alberto dalla Chiesa, Prefetto di Palermo, la consorte Emanuela Setti Carraro e l’Agente Scelto Domenico Russo, hanno organizzato a Palermo diversi eventi commemorativi.
Era in Sicilia da appena 120 giorni, lui, l’uomo che aveva sconfitto le Brigate Rosse, mandato, come prefetto, a combattere la guerra di mafia che faceva più di un morto al giorno in quegli anni a Palermo.
Lo uccise, quarant’anni fa, la mafia. Uccise lui, la seconda moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente di scorta Domenico Russo. Lo uccise quasi prima ancora che potesse davvero cominciare a lavorare.
Nel giorno dei funerali ci furono proteste contro i politici accusati di aver lasciato solo il generale, unico risparmiato il presidente della Repubblica, Sandro Pertini. La figlia Rita chiese che fossero immediatamente tolte le corone di fiori inviate dalla Regione Siciliana.
Durante i funerali, il cardinale Salvatore Pappalardo tuonò dall’altare usando le parole di Tito Livio: “Dum Romae consulitur… Saguntum espugnatur. Mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata e questa volta non è Sagunto, ma Palermo! Povera Palermo nostra”.
Ieri pomeriggio, dalle ore 19, si è svolta una cerimonia con il disvelamento di una targa in memoria del Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa presso la Prefettura. Alle ore 21, poi il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri a Palazzo Reale, organizzato con l’Assemblea Regionale Siciliana e la “Fondazione Federico II”.
Sabato, 3 settembre, alle nove si terrà la deposizione di un cuscino di fiori al busto dedicato al Generale, all’interno della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”, sede del Comando Legione Carabinieri ‘Sicilia’; alle 9.30 il momento commemorativo nel luogo della strage, in via Isidoro Carini.
Alle ore 10 si celebrerà la Santa Messa presso la Cattedrale di Palermo, officiata dall’Arcivescovo Monsignor Corrado Lorefice e, a seguire, commemorazione con interventi delle massime Autorità. Alle 11.30: deposizione, presso il cippo commemorativo dedicato al Generale in via Vittorio Emanuele, di un omaggio floreale da parte del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e dei bambini dei quartieri “disagiati” di Palermo. A seguire, esposizione, sempre in via Vittorio Emanuele (presso l’ingresso della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”), di dipinti su pannelli amovibili, realizzati a cura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, con successivo intervento del curatore del progetto.
A mezzogiorno ci sarà la cerimonia d’inaugurazione, nei pressi della Sala della Memoria (all’interno della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”), di un altorilievo celebrativo dedicato al Generale, realizzato e donato dal maestro ceramista Nicolò Giuliano.
La prima puntata della fiction sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo il 3 settembre del 1982, sarebbe dovuta andare in onda l’11 settembre
Rita Dalla Chiesa si candida alle prossime elezioni politiche 2022 del 25 settembre e la Rai fa slittare la fiction sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo il 3 settembre del 1982. La prima puntata sarebbe dovuta andare in onda l’11 settembre.
“Lo trovo profondamente ingiusto sia per la memoria di mio padre che per la mia professione”, dice Rita Dalla Chiesa a Controcorrente su Rete 4. “Mi dispiace per tutti i carabinieri che l’aspettavano, per gli appuntamenti per i 40 anni dalla morte di papà, come quella alla scuola allievi ufficiali con il presidente Mattarella”.
“Mi ha fatto sentire in colpa, mi sento colpevole, mi sento a disagio, ogni cosa è buona per attaccarmi in base a mio padre”, lo sfogo di Rita Dalla Chiesa a Rete 4.