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Palermo, i vincitori del premio Gaia 2021, “Eccellenze siciliane”

Si è tenuta ieri, presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, la cerimonia di conferimento del Premio Gaia 2021. Dopo i saluti di Carlo Pastena (Direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana), Umberto Balistreri (Presidente ISSPE) e Fabio Tricoli (Presidente Fondazione Tricoli), è intervenuto Alberto Samonà, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

L’incontro moderato dal giornalista Fernando Massimo Adonia, è stato introdotto dalla presentazione del libro di Fabrizio Fonte “L’Isola furba. Indicazioni e controindicazioni sulla Sicilia” in cui l’autore, da profondo conoscitore della Sicilia e della sicilianità, conduce il lettore in un affascinante viaggio tra le pieghe più o meno note della storia recente dell’Isola, facendo emergere, in tutta la loro essenza, le aggrovigliate contraddizioni sociali ed economiche che da sempre la caratterizzano. D’altra parte la Terra di Sicilia, nel corso del tempo, ha saputo, da un lato, generare un tessuto sociale, produttivo e culturale, grazie alla presenza di numerose eccellenze, anche di ottimo livello, e dall’altro, invece, ha consapevolmente tarpato le ali ad uno sviluppo diffuso tra la sua popolazione, relegandola ancora oggi, per i bassi livelli di qualità della vita, tra le ultime regioni d’Europa.

A seguire si è svolta l’edizione 2021 del Premio Gaia conferito ad Alberto Samonà, Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per il notevole impulso conferito alla valorizzazione e fruizione dei Beni culturali siciliani; Fernando Massimo Adonia, giornalista, per i puntuali reportages sulla realtà siciliana; Bibi Bianca, regista, attore per l’intensa attività teatrale e per il recentissimo romanzo EMIL; Arduino Leone, amministratore delegato D-Service Italia, per l’innovazione tecnologica applicata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni culturali attraverso lo sviluppo di un serious game in realtà virtuale “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat“; Enzo Lo Coco, per la fotografia e gli accurati reportages sulle tradizioni etnografiche;

Giuseppe Longo, ricercatore, per il libro “Pagine sul Secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di Termini Imerese”, robusta testimonianza della storia militare che ha interessato il territorio siciliano; Salvatore Mugno, per il notevole contributo offerto alla conoscenza della letteratura magrebina di espressione francese e del poeta Mariano Scalesi; Giuseppe Oddo, per il costante impegno teso alla valorizzazione del territorio siciliano da lui lungamente descritto con un ragguardevole numero di pubblicazioni; Carlo Pastena, Dirigente Regionale, per il grande rilancio culturale della Biblioteca Centrale Regionale; Carlo Pollaci, per l’interpretazione e la lettura fotografica dei mercati palermitani.

Sonia Sabatino