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Palermo, il Covid scatena una nuova emergenza rifiuti

Altri due casi di positività al Covid-19 tra i dipendenti della Rap, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, dove il numero complessivo dei contagiati sale a 12.

“Si tratta di due persone che avevano effettuato il tampone in autonomia”, ha spiegato il presidente Giuseppe Norata, che pur essendo risultato negativo si è posto in autoisolamento in via precauzionale e in attesa dell’esito del secondo tampone.

Giovedì scorso un capo settore della Rap era risultato positivo e immediatamente erano state allertate le unità di crisi aziendale e comunale. Tutti i lavoratori sono stati sottoposti a tamponi e test. “Grazie a una convenzione con l’Asp – ha aggiunto Norata – con l’ospedale Buccheri La Ferla e con un laboratorio privato vengono effettuati settanta tamponi al giorno e 150 test sierologici giornalieri. Contiamo di avere uno screening completo entro giovedì”.

La situazione nell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti è “grave e molto preoccupante”, come ammesso dal numero uno della società di piazzetta Cairoli, che non ha nascosto le “gravi criticità di natura igienico-sanitaria” con intere zone della città in cui la raccolta dei rifiuti ha subito ritardi e rallentamenti.

La Rap ha già chiesto l’intervento dell’Esercito per scongiurare l’emergenza sanitaria. “Abbiamo contattato alcune ditte private – ha spiegato Norata – nel caso in cui l’Esercito non possa intervenire”.

Intanto è già stata effettuata la sanificazione di tutte le sedi aziendali e dei mezzi e questa mattina è in programma una riunione in Prefettura, mentre è stata rivista l’organizzazione aziendale e alcuni servizi non fondamentali, come il ritiro degli ingombranti, sono già stati sospesi.

Da Norata, infine, è arrivato anche un appello ai cittadini: “Si attengano agli orari di conferimento per consentire alle nostre squadre che stanno lavorando al massimo di ritirare i rifiuti e lasciare i contenitori vuoti”.