Su disposizione del dirigente scolastico, ex assessore di Palermo, Giusto Catania, chiusi, stamani, nel quartiere Cep due plessi dell’Istituto comprensivo Giuliana Saladino. Ciò si è reso necessario dopo l’incendio che ha mandato in fumo cumuli di spazzatura, pneumatici e cassonetti in via Gaetano Zummo (come da foto), a pochi passi dalla scuola. Un rogo che ha reso irrespirabile l’area nella zona con un forte odore acre che si è diffuso nelle aule scolastiche e all’interno dell’edificio. Studenti, insegnanti, dirigenti e personale scolastico, in via precauzionale, hanno usato per un po’ le mascherine. Poi la disposizione di chiusura che riguarda i plessi Fuga e Calandrucci nel quartiere Cep.
“Ritenuta prioritaria la tutela della salute, vista la probabile presenza di sostanze nocive e tossiche nell’aria, avendo constatato l’impossibilità di svolgere regolare attività didattica in condizione di sicurezza” – scrive Giusto Catania nel provvedimento inviato anche al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, all’Azienda sanitaria provinciale, ai vigili del fuoco e alla Rap – è stato disposto lo sgombero dell’edificio; e con esso lo spostamento dei bimbi, in attesa dell’arrivo dei genitori, nel plesso centrale in via Barisano da Trani. “Si invitano le autorità – scrive Catania – a comunicare all’istituzione scolastica se vi sono condizioni di sicurezza per riprendere, nella giornata di domani, le regolari attività didattiche”