Palermo

Inaugurato il porticciolo di Sant’Erasmo, restituito ai palermitani dopo 9 mesi di lavori

PALERMO – Dopo 9 mesi di lavori, torna alla fruibilità dei palermitani lo storico porticciolo di Sant’Erasmo.

Un investimento di 2,8 milioni di euro che vuole iniziare a riqualificare il quartiere nel rispetto della sua memoria storica e che insieme all’Ostello sociale nella Casa di Preghiera Padre Messina offre nuovi servizi alla collettività tra cui un urban center da affidare alle associazioni che hanno chiesto a gran voce questo intervento, nonché un ristorante sul mare e una gelateria. Sono ancora aperti i bandi per l’apertura di ulteriori attività commerciali che diano un segno di vita alla zona.

“Abbiamo fortemente voluto – ha spiegato Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale – la realizzazione di questo progetto sin dal nostro arrivo due anni fa in Sicilia. È stato un lavoro impegnativo, ma penso che il risultato sia sotto gli occhi di tutti. Siamo felici perché questo intervento crea economia e risana quella frattura che di solito c’è tra le città e i porti”.

“I nostri prossimi passi – ha aggiunto – comprenderanno la parte restante del Foro Italico: si stanno già definendo i progetti architettonici per poter ridisegnare tutto il tratto di camminamento sul mare e si sta anche progettando il braccio di sopraflutto del porticciolo per una protezione dal maestrale. Adesso dobbiamo concludere le due difese di sovraflutto e di sottoflutto per evitare che il mare distrugga ciò che abbiamo fatto”.

“Dove ci sono ordine e programmazione – ha sottolineato Roberto Isidori, comandante della Capitaneria di Porto di Palermo – le risposte arrivano e toccano diversi ambiti: dall’aumento dell’occupazione alla riduzione del degrado. Dobbiamo insistere su questa strada. La prossima tappa sarà quella di riqualificare la zona dell’Arenella”.

“Chi ha una responsabilità – ha sottolineato Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – ha il dovere di avere una visione, ma anche quello di condividerla e noi oggi ci siamo riusciti e ci riusciremo presto ancora. È importante che la sinergia tra Autorità portuale e città faccia sì che non ci siano separazioni tra i moli e le loro borgate, perché solo così potranno rivivere. Questa iniziativa fa parte di un sogno più ampio, ovvero il Progetto Odisseo, che prevede il coinvolgimento delle scuole dell’oltre Oreto per la formazione di una unica comunità che ama il mare”.

“Tra i nostri futuri obbiettivi – ha aggiunto il presidente della Regione, Nello Musumeci – vi è la Stazione marittima di Palermo, che concluderemo il prossimo anno, nonché le stazioni marittime delle isole minori. Per questo, secondo progetto, ho il piacere di comunicare che la Regione siciliana ha già impegnato e in parte speso 104 milioni di euro”.

Presenti all’inaugurazione anche l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro, rappresentanti dell’Arcidiocesi di Palermo e i rappresentanti delle associazioni che hanno accompagnato le istituzioni in questa avventura.

“La riqualificazione del molo di Sant’Erasmo – ha spiegato Fabio Punzi, coordinatore di UpPalermo e responsabile del progetto Rinascita della CostaLevante – è una vittoria corale. Si è individuato un obiettivo e conseguito il risultato: questa è la formula del risanamento del territorio. Adesso l’area recuperata potrà fungere da avamposto verso il recupero della costa levante tutta”.

“I moli – ha concluso Beatrice Raffagnino, presidente di UpPalermo – sono punti d’arrivo e di partenza. Da oggi inizia una nuova avventura e noi siamo orgogliosi di avervi contribuito. Un ringraziamento particolare va al presidente dell’Autorità portuale che con la sua caparbietà e il suo entusiasmo ha portato a termine con la collaborazione delle istituzioni un’insperata opera di riqualificazione. Adesso ci aspetta la parte più difficile: bisogna proteggere ciò che è stato realizzato e in questo occorre coinvolgere in primis i residenti”.