Palermo

Palermo, sanificazione in tutte le zone della città

PALERMO – Come annunciato dal Comune, già a partire dalla giornata di ieri sono stati intensificati gli interventi di igienizzazione in città. Oltre ai tre mezzi di proprietà della RAP (un’autobotte da 15 mila litri e due pick-up con impianti di diffusione), è entrata in funzione anche un’autobotte del Coime da 10.000 litri, una noleggiata e, da mercoledì, sarà operativa una seconda autobotte Rap.

Già dalla scorsa settimana si sono susseguiti interventi diurni e notturni in diversi quartieri della città, soprattutto lungo i grandi assi viari. Da questa settimana invece si prosegue per la copertura di tutti i quartieri.

Il programma (che potete vedere in tabella) può subire delle variazioni sia nel caso di disponibilità di nuovi mezzi sia, al contrario, nel caso di avverse condizioni atmosferiche. Proprio per questo il sabato è stato in larga parte lasciato libero per eventuali interventi di recupero.

“La Rap – ha affermato il presidente Giuseppe Norata – è impegnata per garantire l’igienizzazione in tutta la città e abbiamo messo a punto, assieme all’Amministrazione comunale, un programma che mira a eseguire interventi in tutti i quartieri. È doveroso ringraziare tutti gli operatori e le organizzazioni sindacali, che in questo periodo difficile per tutti stanno lavorando per ridurre il rischio sanitario in città”.

Il vicesindaco con delega al Coime Fabio Giambrone e l’assessore all’Ambiente Sergio Marino hanno sottolineato “la collaborazione e la sinergia tra Rap, Coime e Polizia municipale per garantire interventi in tutta la città”, sottolineando la volontà di “pervenire al più presto alla copertura dell’intero territorio cittadino, ivi comprese le strade secondarie”.

Dal sindaco Leoluca Orlando è invece arrivato un ringraziamento “ai lavoratori della Rap e a tutti coloro che in queste ore difficili stanno mettendo a disposizione della città la propria competenza e la propria passione. Sono lavoratori che sono parte di uno sforzo di tutti per arginare l’emergenza e per evitare che l’emergenza si tramuti in tragedia”.