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Palermo, lunghe code per vaccinarsi, M5s presenta interrogazione

Anche oggi sul marciapiedi di via Anwar Sadat, nell’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo, non sono mancate le code di persone “estremamente vulnerabili” in attesa di ricevere la dose di vaccino. La pioggia, caduta a tratti in mattinata sul capoluogo siciliano, ha ulteriormente complicato l’attesa degli utenti, molti dei quali hanno trascorso qualche ora fuori con l’ombrello aperto.

“Sono qua da stamattina – dice uno dei tanti palermitani in attesa – sono certo che i sanitari lavorano ma non pensavo di trovare questa disorganizzazione. Per noi, categoria più fragile, la cosa più importante è vaccinarsi”.

Riprendono anche nell’hub della Fiera le vaccinazioni di AstraZeneca. “Abbiamo oggi circa 350 utenti da vaccinare con il siero anglo-svedese, erano prenotati e li abbiamo contattati, sono tutti confermati”, spiega Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo”.

Poi, riferendosi alle file davanti ai cancelli della Fiera e davanti al padiglione 20, dice: “Posso assicurare che stiamo lavorando a ritmi davvero elevati, i sanitari vanno avanti senza sosta e comunque il sentimento che avverto è che i cittadini vogliono il vaccino. L’obiettivo è fare presto con la vaccinazione di massa”.

Nel pomeriggio riprenderanno anche all’Asp di Palermo le vaccinazioni con AstraZeneca. Le persone che avevano l’appuntamento già fissato dalle 15 possono recarsi all’orario della prenotazione nei punti vaccinali per ricevere la somministrazione.

Le strutture sono state rifornite delle dosi necessarie. I cittadini che avevano effettuato la prenotazione per i giorni 15, 16, 17, 18 marzo e fino alle ore 15 del 19 marzo, cioè coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa della sospensione in via precauzionale disposta dalle autorità nazionali, saranno contattati dall’Asp per riprogrammare l’appuntamento.

Sulle file per vaccinarsi è intervenuta la deputata regionale 5stelle Roberta Schillaci, che sulla vicenda ha anche depositato un’interrogazione indirizzata al presidente della regione Musumeci e all’assessore alla Salute Razza.

“Non è ammissibile fare attendere per ore persone in condizioni precarie di salute, l’organizzazione dei vaccini alla Fiera continua ad essere disastrosa, l’assessore Razza e il commissario per l’emergenza Covid a Palermo intervengano”.

“Dopo l’avvio caotico – afferma Schillaci – la situazione non ci sembra migliorata granché. Le attese sono ancora lunghissime e sicuramente non accettabili per chi è in condizioni precarie di salute, come sono tanti delle categorie chiamate ora per i vaccini. E tutto ciò con l’aggravante delle condizioni meteo di questi giorni, non certo delle migliori, che costringono all’attesa al freddo e anche sotto la pioggia”.

“Le lunghe attese – aggiunge Schillaci – oltre a creare enormi difficoltà a chi è in coda, creano pericolosi assembramenti che espongono al rischio di contagio persone che, in quanto fragili, da mesi conducono una vita di clausura per evitare pericolosi contatti anche con parenti stretti e amici: sarebbe paradossale che contraessero il virus proprio nel tentativo di mettersi al sicuro dal contagio”.

“Anche se comprendiamo – conclude Schillaci – l’importanza di correre sul versante delle vaccinazioni, chiediamo però di rivedere il meccanismo delle prenotazioni: le interminabili code e gli inevitabili conseguenti assembramenti sono da evitare ad ogni costo”.