Palermo

Palermo, M5s all’attacco per il Parco di Villa Turrisi

PALERMO – Il Parco di Villa Turrisi è finito ieri al centro dell’ennesimo botta e risposta tra Movimento 5 stelle e Amministrazione comunale.

In particolare, i consiglieri comunali pentastellati Concetta Amella, Rosalia Lo Monaco e Antonino Randazzo, insieme alla consigliera della V Circoscrizione, Simona Di Gesù, hanno trasmesso una diffida all’Esecutivo e al sindaco Leoluca Orlando per chiedere urgentemente la recinzione dell’area.

“Era il lontano 2018 – hanno scritto i rappresentanti dell’M5s – quando l’assessore Sergio Marino affermava che ‘per consentire l’apertura definitiva del tratto compreso tra via Leonardo da Vinci e via di Blasi sarebbe stata necessaria la realizzazione di una recinzione che avrebbe diviso la parte pubblica della Villa da quella privata, attingendo ai fondi previsti dal Patto per il Sud’. Tanto per cambiare, a onta delle solite e immancabili promesse dell’Amministrazione Orlando, a Villa Turrisi non si è vista alcuna recinzione”.

“Le lentezze e le inefficienze di questa Giunta – hanno aggiunto i consiglieri – fanno sì che quella parte di villa Turrisi, che potrebbe essere liberamente fruita dalla cittadinanza, resti del tutto inaccessibile e insicura. Si tratta dell’ennesimo caso di mala gestione del verde pubblico che si va ad iscrivere in una lista fin troppo lunga di casi (parco Cassarà, villa Costa, giardino Mattarella)”.

“Finora – hanno concluso i pentastellati – non si è visto nulla, coerentemente con il tirare a campare di questa amministrazione. Il M5s si impegnerà pertanto tutte le sue energie per restituire questo spazio ai cittadini palermitani”.

Nel giro di poche ore è arrivata la replica da parte dell’assessore al Verde, lo stesso Sergio Marino, che ha risposto così: “Leggo con stupore la dichiarazione di alcuni consiglieri comunali del M5s che parlano di inattività dell’Amministrazione relativamente al Parco Turrisi. O sono male informati o sono in mala fede, visto che dovrebbero sapere che esattamente ciò che chiedono, la perimetrazione dell’area, è il fine delle attività che si stanno svolgendo in questo esatto momento con una ditta che sta individuando le esatte porzioni catastali pubbliche e private, mentre nel frattempo sono stati aperti due cancelli che rendono possibile l’accesso all’area”.

“Mi auguro – ha concluso l’assessore – che il comunicato dei consiglieri pentastellati non servisse ad accelerare impropriamente attività di recinzione che esporrebbero l’Amministrazione a sicuri ricorsi da parte dei privati, vanificando quindi tutto il lavoro già fatto e quello programmato con la Greenway che attraverserà proprio quell’area”.