Il gup di Palermo ha condannato a 6 anni e 8 mesi ciascuno Michele Riccobono e Brigida Camarda, titolari di fatto della comunità alloggio “Anni Azzurri“. A 4 anni e 8 mesi sono stati invece condannati Antonio ed Edoardo Riccobono, figli della coppia.
Il processo, celebrato in abbreviato, nasce da un’inchiesta del pm Maria Rosaria Perricone e dall’aggiunto Annamaria Picozzi che svelò che nella comunità gli anziani ospiti venivano maltrattati. Uno sarebbe deceduto per un malore dopo le sevizie subite.
Le indagini hanno registrato più di 100 episodi di condotte vessatorie, denigranti, lesive della dignità umana che avrebbero determinato nei degenti uno stato di totale soggezione. In più occasioni, gli anziani sarebbero stati sedati e imbottiti di psico-farmaci.
Tutti gli operatori, all’interno della struttura, inoltre, secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, lavoravano “in nero” e nessuno era in possesso di alcuna attestazione professionale.