Pezzi di Pizzo

Palermo, parodia e realtà

Sui social dei cittadini palermitani si sono rincorsi due videoclip. Si tratta del video della Redbull, girato a Palermo e della parodia dello stesso realizzata da due cabarettisti palermitani, Matranga&Minafò.
Il primo è uno spot, commerciale, sulla straordinaria bellezza della città palermitana, con scorci che attraversano i secoli di storia e cultura di cui è intessuta.
Il risultato è mozzafiato. Palermo sembra stupenda. Un favoloso spot turistico che grazie alla Redbull, alla Formula 1 mandiamo sui media mondiali.


Poi c’è la parodia, con la “Lapa” al posto della macchina da Formula 1, del circuito della monnezza di cui Palermo è piena, in ogni dove, in centro ed in Periferia, a Brancaccio come a Mondello.
Il video che mostriamo anch’esso toglie il respiro, al posto della Bellezza ci lascia Amarezza.
E qua entra in campo, e non potrebbe essere altrimenti, uno dei nostri conterranei più famosi, Pirandello.
Quale è la realtà e quale la parodia? Purtroppo la realtà è proprio la parodia. Così è se vi pare.


I nostri antenati per secoli hanno fatto di Palermo un luogo incantato, assecondando un paesaggio che già era felicissimo. La bellezza di Palermo non è di oggi. In questi ultimi decenni nulla abbiamo realizzato per aggiungere. L’unica cosa che abbiamo aggiunto è il degrado, fatto di buche stradali, marciapiedi dissestati, incuria e assenza di decoro, e soprattutto monnezza. Ovunque, in ogni contesto, senza distinzioni di zone, ceti e categorie. Un’unica performance di degrado, lordura e sporcizia.


Quei monumenti, quegli scorci bellissimi, non li hanno fatti l’azione amministrativa del Comune di Palermo. Li ha fatti la Storia di questa città.
L’incuria ed il degrado sono invece frutto dell’azione, o dell’incapacità, amministrativa di questa città in disarmo.
Qualcuno potrebbe accusare Matranga&Minafó di essere nemici della contentezza, che il magnifico spot Redbull aveva regalato alla città.
È tipico dei palermitani essere parodistici, ricordatevi le inimitabili parodie di due mostri sacri che ci mancano tanto, Franco e Ciccio.
Loro sbeffeggiavano i luoghi comuni, il trend del momento. Era specchio popolare della verità.

Ma qual’è la verità su Palermo?
Palermo è totalmente scenografica e la verità dipende esclusivamente dal narratore. Ma il turista che viene una cosa la sente certamente.
La puzza. Palermo è bellissima ma fetente.

Giovanni Pizzo