PALERMO – La Giunta Orlando ha approvato la delibera che istituisce due nuove aree pedonali in via Emerico Amari e in via Ruggero Settimo. La decisione è arrivata a poche settimane di distanza dalla chiusura (con qualche mese di ritardo sul previsto) del cantiere di superficie dell’anello ferroviario. Gli scavi proseguiranno in sotterranea per realizzare la fermata Politeama, ma la piazza è tornata finalmente fruibile.
Così l’Amministrazione ha deciso di pedonalizzare in via sperimentale per un anno l’intera via Ruggero Settimo e in via definitiva i tratti di via Amari compresi tra via Francesco Crispi e via Michele Miraglia e tra via Principe di Scordia e via Ruggero Settimo. In via Amari, in particolare, si punta a creare una sorta di “rambla” che consenta ai crocieristi appena sbarcati al porto di raggiungere a piedi il salotto buono della città.
L’obiettivo è “valorizzare il trend della realtà croceristica nel porto di Palermo – si legge nella delibera – che ha rappresentato e continuerà a rappresentare, in fase post-pandemia Covid-19, un’occasione di sviluppo economico della città, richiedendo interventi mirati al miglioramento della qualità dell’offerta di accoglienza che la città di Palermo intende riservare al flusso turistico. La predisposizione e un’idonea riqualificazione degli spazi pedonali risulta di fondamentale importanza nell’ambito delle misure di marketing territoriale a sostegno del turismo generato dal settore crocieristico e dalla presenza di numerose attività commerciali”.
“Si tratta di un’area strategica – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – per lo sviluppo e l’attrattività di una parte della città nel triangolo ‘ingresso Porto-piazza Politeama-piazza Verdi’. La pedonalizzazione costituisce un’azione programmatoria cui dovranno seguire specifiche ordinanze che daranno conto di esigenze e proposte all’interno di una scelta fondamentale che connota la visione complessiva di governo di Palermo”.
“Un progetto – hanno affermato gli assessori Fabio Giambrone, Giusto Catania e Leopoldo Piampiano (quest’ultimo prima di uscire dall’Esecutivo a seguito dello strappo di Italia viva, ndr) – che unisce gli aspetti di decoro, vivibilità e attenzione all’impresa che ogni pedonalizzazione deve esprimere. La decisione è frutto di un lungo percorso di dialogo e condivisione, che si esprime e prosegue anche con gli interventi in corso o già programmati anche nelle aree limitrofe, tutti destinati a rendere più vivibile e fruibile l’intera zona. Questa pedonalizzazione assume una valenza particolare perché, una volta realizzati gli interventi previsti, quest’area rappresenterà la ‘porta di ingresso’ in città per le migliaia di turisti e crocieristi che, speriamo presto, torneranno a visitare Palermo”.
“Il provvedimento – fanno sapere da Palazzo delle Aquile – è stato preceduto e sarà seguito, anche in vista delle specifiche ordinanze attuative, da una serie di incontri con le categorie produttive e i rappresentanti dei commercianti e dei cittadini che operano e vivono nelle aree interessate”.
Confcommercio Palermo, però, ha già fatto sapere di giudicare la pedonalizzazione dell’area “una scelta intempestiva, ci sono priorità ben più urgenti”. “Nel momento più drammatico per le nostre aziende – ha attaccato la presidente Patrizia Di Dio – e per l’economia cittadina, abbiamo chiesto al Comune di Palermo di ripristinare il libero accesso sia dei mezzi privati che di quelli pubblici su via Ruggero Settimo dopo che è stata finalmente consegnata l’area di cantiere della zona del Politeama prospiciente via Ruggero Settimo. Dinanzi a priorità ben più urgenti di cui doversi occupare, anche per venire incontro alla catastrofe che stiamo subendo, in una riunione di alcuni giorni fa, abbiamo ribadito l’esigenza di posticipare la sperimentazione a un periodo successivo alla definitiva liberazione dei cantieri stradali tuttora aperti nella zona, come ad esempio quello del collettore fognario che blocca da anni via Roma”.
“In questo momento di pandemia – ha concluso Di Dio – ci sembra intempestivo portare avanti una pedonalizzazione di cui non possono usufruire né i palermitani alle prese con la zona rossa né tantomeno i turisti del tutto assenti in città e che continuerà ad allungare il tragitto tortuoso dei mezzi pubblici quando invece occorre accorciare i tempi di percorrenza per ridurre i rischi del contagio per i passeggeri”.