Palermo

Palermo, Sinistra comune punta su una città ecologica

Palermo – Il chiarimento con le forze di maggioranza è arrivato lunedì nel vertice convocato dal sindaco Leoluca Orlando. Sinistra comune è andata al tavolo di confronto con Italia Viva, Pd e Avanti Insieme per chiarire su quali basi proseguire l’azione di governo da qui al 2022, come deciso nell’assemblea del 9 gennaio dopo la crisi politica di fine anno. Una spaccatura che si è materializzata con il voto al Bilancio, cui Sinistra comune non ha partecipato per la cancellazione del mutuo e delle somme dell’avanzo vincolato destinate al tram. La rete tranviaria rappresenta infatti la punta di diamante del sistema di trasporto moderno e sostenibile voluto dal sindaco e portato avanti dall’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.

“Sono soddisfatta – afferma Barbara Evola, capogruppo di Sinistra comune a Palazzo delle Aquile – del fatto che si sia ripristinato il luogo corretto della discussione politica, che è la riunione di maggioranza, cosi come la definizione di questo perimetro che poteva non essere scontata, ma che in qualche modo è stata ribadita in questo incontro. Adesso sarà tutto un divenire. Con il sindaco si stabiliranno i punti dell’agenda che devono essere portati a termine”. Il metodo sarà quello dell’appuntamento settimanale, anche con le altre forze di governo, per trovare la convergenza sui temi da far passare a Sala delle Lapidi da qui al 2022, alla fine della sindacatura Orlando.

“Di volta in volta – aggiunge Evola – ci saranno incontri che ci consentiranno nel luogo corretto di confrontarci in maniera assolutamente libera, schietta e concreta sulle cose”.

Sinistra comune ritiene fondamentale portare a termine tre progetti per arrivare al 2022: “Un tema importante è quello della Multiutility – spiega Evola – un progetto che tiene dentro tutte le aziende dei servizi pubblici e diventerebbe una garanzia per il mantenimento delle attività, snellendo la costruzione di un percorso aziendale di efficientamento. Riteniamo che sul tema dell’acqua e dei rifiuti, soprattutto in una regione dove sono un grande business per la mafia, come abbiamo visto nella vicenda delle discariche private, questo programma riuscirebbe a dare garanzie anche sotto questo profilo”.

Poi, c’è il tanto chiacchierato tram. “Un mezzo importante – conferma Evola – ma che è solo una piccola parte del progetto di una città che deve cambiare la sua vivibilità e rientra in quello che noi chiamiamo la trasformazione di Palermo in una città ecologica”.

“Infine – aggiunge la capogruppo di Sinistra comune – tra le cose che in parte stanno dentro alla visione di città ecologica ci sono i Regolamenti che devono essere discussi dal Consiglio comunale, come quello sui Beni comuni e sui Mercati storici”.

Per agevolare la ripresa post pandemia sarà fondamentale puntare sugli investimenti e questo può rappresentare un problema in un Comune spesso privo di risorse adeguate. “Io penso che la politica – spiega Evola – debba avere anche più coraggio e ricorrere all’istituto dell’indebitamento se non ci sono risorse. Il tema dell’indebitamento è delicato, ma va posto perché in questo momento può servire per individuare strumenti e percorsi che possano consentire di aggredire molte di quelle fragilità che sono sotto gli occhi di tutti. L’indebitamento serve per iniziare un programma per una città che vuole evolversi. Penso, per esempio, alle scuole per l’infanzia, al recupero di strutture per offrire servizi a cittadini e alle cittadine”.

“Indubbiamente – conclude – metteremo le nostre priorità sul tavolo delle prossime riunioni. Penso che siano importanti, al di là delle emergenze, perché riguardano il futuro della città. E penso che da questo si debba partire”.