Palermo

Palermo, potenziamento dei servizi per la gestione del Reddito di cittadinanza

PALERMO – Per affrontare già a partire da questo mese le richieste connesse alla gestione delle pratiche del Reddito di cittadinanza, successivamente legate all’erogazione dell’Assegno di inclusione, l’assessorato comunale alle Politiche socio-sanitarie ha ritenuto di ampliare il contratto delle attività già messe in campo con l’Agenzia per l’inclusione sociale.

A seguito di tale provvedimento, come sottolineato dal Comune, “i nove Sportelli già presenti e attivi a Palermo presso il Servizio sociale delle 8 Circoscrizioni di Decentramento della città e i due sportelli che agiscono a supporto dei Comuni del Distretto socio-sanitario 42, presso Monreale e Villabate, saranno rinforzati con altro personale con competenze specifiche in materia di Rdc in modo da potere svolgere il ruolo di case manager, nel gravoso compito di presa in carico della platea di tutte quelle persone beneficiarie del Reddito di cittadinanza”.

I “Punti snodo” che operano con le loro equipe a supporto del Servizio sociale istituzionale saranno quindi ampliati per lo svolgimento di tale funzione.

L’incremento per il potenziamento è pari a 654.306,42 euro e vedrà il rafforzamento per Palermo di quattro unità di personale per ognuno degli otto snodi già operativi attraverso i servizi di agenzia sociale per l’inclusione presso le sedi dei servizi sociali territoriali.

“Visti i cambiamenti legislativi – ha commentato il sindaco Roberto Lagalla – il mio ringraziamento va al settore delle Politiche sociali del Comune e a tutte le assistenti sociali che in questo momento stanno facendo fronte con grande professionalità ai numeri che siamo chiamati a gestire sui territori, relativamente alle pratiche riguardanti il Reddito di cittadinanza”.

“Mi unisco ai ringraziamenti del sindaco – ha aggiunto l’assessore comunale ai Servizi sociali, Rosi Pennino – per l’impegno e l’attività che tutto il settore e le nostre assistenti sociali stanno svolgendo e hanno svolto in questi mesi. Una scelta concreta e messa in campo in tempi rapidi quella di potenziare l’attività di presa in carico Rdc per cercare di arrivare con ogni mezzo a effettuare tutte le prese in carico entro il 31 ottobre, così come previsto dal decreto ministeriale”.

In ogni caso, come sottolineato ancora dall’assessore “non si può lasciare che i servizi sociali, chiamati a gestire molteplici attività che riguardano i bisogni, lavorino esclusivamente solo su Rdc. Auspico una proroga da parte del Governo nazionale che ci consenta di completare il lavoro e dare risposte a tutti coloro i quali hanno diritto”.