Palermo

Prusst ex Grande Migliore bocciatura fra le polemiche

PALERMO – Il Consiglio comunale ha bocciato il Prusst dell’ex Grande Migliore segnando una nuova spaccatura (l’ennesima) in seno alla maggioranza orlandiana. Il progetto riguarda il completamento del parcheggio multipiano sotterraneo a servizio dell’ex Grande Migliore, la sistemazione a verde della parte a raso e la riqualificazione del sistema di passerelle aree che collega il parcheggio all’edificio passando sopra le vie Buzzanca e Mandalà.

Il Prusst è del 2007 e nelle intenzioni della curatela fallimentare il parcheggio e la passerella pedonale avrebbero reso più appetibile la cessione dell’ex punto vendita di viale Regione Siciliana, dato che alcuni bandi sono già andati a vuoto. Sala delle Lapidi però ha respinto la convenzione urbanistica tra l’Amministrazione e la curatela: i voti favorevoli sono stati soltanto 13 (tra i quali quelli del M5s), altrettanti gli astenuti (inclusi alcuni esponenti di Italia Viva e Massimo Giaconia di Avanti Insieme), nessun contrario.

Massimo Giaconia ha provato a spiegare le ragioni della sua astensione: “Se avessi fatto parte del Consiglio comunale che nel febbraio del 2007 approvò il progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica dell’area ex Grande Migliore, mi sarei fermamente opposto. Ovviamente non per contrarietà all’espansione di un’attività produttiva, come nel caso dell’azienda Migliore Spa che poi purtroppo è fallita, ma per le obbrobriose opere che allora furono concesse, soprattutto la realizzazione di una passerella area in acciaio, che passa sopra la via Oliveri Mandalà e collega l’edificio commerciale Grande Migliore con il parcheggio a tre piani in via Buzzanca, di grande impatto ambientale, che ha deturpato quella parte di territorio. Opere completate all’80%, ferme da più di dieci anni e lasciate nell’abbandono e nell’incuria”.

“In Consiglio comunale – ha aggiunto – abbiamo dato l’esito definitivo alla proposta di deliberazione che, se fosse stata approvata, avrebbe autorizzato il rinnovo della convenzione urbanistica, consentendo alla curatela del fallimento Migliore Spa e Migliore Parcheggi di poter vendere gli immobili acquisiti dal fallimento. In tutte le sedute in cui si è trattata tale delibera ho rappresentato la necessità, a tutela della pubblica incolumità e del Comune, di impegnare la curatela fallimentare a sottoporre la passerella area ad un accertamento tecnico preventivo, affinché fosse possibile verificarne l’attuale efficienza strutturale, considerato che sono trascorsi undici anni dalla sua realizzazione. Proposta che ho tramutato in un emendamento respinto con 12 voti favorevoli, 16 astenuti e nessuno contrario. La proposta contenuta nel mio emendamento pensavo trovasse ampio accoglimento, considerato che avrebbe consentito al Comune di poter esigere dalla curatela un accertamento tecnico preventivo della passerella a tutela, soprattutto, della pubblica incolumità”.

Furiosa la reazione del sindaco Leoluca Orlando: “A nome di tutta la Giunta esprimo il dissenso per la scelta del Consiglio. Una scelta inspiegabile che arrecherà danno all’economia della città e ai lavoratori che, dopo aver perso il posto di lavoro, attendono la vendita degli immobili per recuperare parte delle risorse dovute. L’area in questione è stata già trasformata a seguito della approvazione del Prusst nel 2007 e, al fine di evitare l’abbandono e il degrado, la Giunta riproporrà l’atto deliberativo al Consiglio comunale”.

Durissime anche le parole del consigliere di Sinistra Comune Fausto Melluso: “La bocciatura dell’atto disgusta: l’area resterà deturpata e non potrà essere venduta e quindi utilizzata, con ulteriore danno a carico di chi fra i dipendenti attende ancora una parte di Tfr. Quell’area sarà un memento ad una politica che non ha nemmeno il coraggio di argomentare ma che, nel creare questo genere di situazioni insensate urbanisticamente e politicamente, cerca di mostrare la sua esistenza. Noi abbiamo affrontato e affronteremo la vicenda a viso aperto, senza paura di spiegare un tema complesso. Chi oggi ha frenato l’utilizzo di quell’area deve e dovrà chiarire la sua posizione, ogni volta che si porrà il tema dello sviluppo commerciale delle città o della nostra capacità di accogliere gli investimenti”.

“Perché – ha concluso – consumare altro suolo o derogare alle regole vigenti quando avevamo la possibilità di utilizzare un’area già trasformata e di grande valore commerciale? Cui prodest?”.

Per i pentastellati “il voto contrario del Consiglio comunale è una pugnalata diretta alla città, che consegna una nuova incompiuta nel quartiere Cruillas” mentre Antonino Sala di Avanti Insieme lo definisce “assolutamente inconcepibile”, aggiungendo: “Adesso è necessario un chiarimento politico in maggioranza”.