Politica

Palermo, Rap: “Nessun maxi-pignoramento da Agenzia delle entrate”

“L’azienda non ha ricevuto nessun maxi-pignoramento. La Rap non appena ha ricevuto la cartella di pagamento pari a circa 1,4 milioni di euro ha prontamente presentato l’istanza di annullamento in autotutela motivando l’errato addebito di imposte, sanzioni e interessi, effettivamente non dovuti. L’accoglimento dell’istanza, da parte dell’Agenzia delle Entrate, è stato ottenuto lo scorso 20 ottobre”. Lo fa sapere la Rap, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, dopo la notizia pubblicata da alcuni organi di stampa, su due atti di pignoramento notificati alla società.

L’azienda: “Presentata istanza di annullamento”

“L’istanza motivata della Rap ha prodotto l’annullamento della pretesa tributaria, che si riferiva a un primo modello dei redditi anno 2016 che era stato sostituito dalla Rap con una nuova dichiarazione integrativa, dalla quale non scaturivano le imposte accertate dall’Agenzia delle Entrate“, spiegano dalla Rap. Rimane un debito residuo di circa 177mila euro che ad avviso dell’azienda di igiene ambientale sarebbe “anch’esso non dovuto”. “Su quest’ultimo residuo sono in corso delle interlocuzioni con la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate al fine di verificare per quale ragione non è stato fatto lo sgravio completo, avendolo richiesto anche di questa somma residuale precedentemente contestata – conclude la Rap in una nota -. Ovviamente il pignoramento è inefficace tant’è che il Comune di Palermo ha regolarmente pagato in questi giorni il corrispettivo periodico del contratto di servizio”.