PALERMO – Gli incidenti stradali, i feriti e, cosa più importante, i morti sulle strade palermitane sono in calo. Nel 2018, infatti, nel capoluogo siciliano gli incidenti sono passati dai 2.169 del 2017 a 2.044 (-5,8%), i feriti sono scesi da 2.977 a 2.787 (-6,4%) e soprattutto i morti entro il trentesimo giorno dall’incidente sono diminuiti da 27 a 20 (-del 25,9%, lo scorso anno si era invece registrato un aumento dell’8%).
Numeri e dati che arrivano da una statistica elaborata dal Comune di Palermo in collaborazione con il Sistan, il Sistema Statistico Nazionale. Palermo registra dei miglioramenti anche sotto il profilo dell’incidentalità, ossia del rapporto tra il numero degli incidenti stradali e la popolazione residente. Così, se da un lato è vero che nel 2018 si sono registrati 307 incidenti stradali con lesioni a persone ogni 100 mila abitanti (valore superiore rispetto alla media nazionale di 285,2), è d’altra parte vero che questo dato è fra i più bassi fra quelli registrati nelle grandi città italiane.
Le grandi città con il tasso di incidentalità più elevato sono Genova (717,4 incidenti ogni 100 mila abitanti), Firenze (657,0) e Milano (621,5). Le città con il tasso più basso sono invece Palermo, Venezia (251,4) e Napoli (239). Sono sei le grandi città in cui il tasso di incidentalità ha fatto registrare una tendenza al rialzo (l’incremento maggiore si è registrato a Catania, +5,7%), mentre nelle altre otto grandi città italiane l’incidentalità è diminuita (con i migliori risultati a Roma, -7%).
Infine, il tasso di mortalità degli incidenti stradali è risultato a Palermo nel 2018 pari a 3 morti ogni 100 mila abitanti, valore sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale (5,5). Le città con il tasso di mortalità più elevato sono Genova (11,7 morti ogni 100 mila abitanti, valore fortemente influenzato dal disastro del ponte Morandi), Bologna (6,4) e Roma (5,0). Le città con il tasso più basso sono invece Palermo, Messina (3,0 per entrambe le città siciliane) e Venezia (2,3). Sempre nel 2018, nel capoluogo siciliano si sono registrati 418,5 feriti ogni 100 mila abitanti, anche in questo caso valore più elevato della media nazionale (401,5) ma più basso della maggior parte delle città italiane.
Le città con il maggior numero di feriti per 100 mila abitanti sono Genova, con un tasso più che doppio rispetto a Palermo (895,4), Milano (810,5) e Firenze (798,4).