PALERMO – Stop ai concorsi e alle assunzioni di personale nelle partecipate del Comune: ci sono le elezioni.
Lo ha deciso la Giunta retta da Leoluca Orlando, che ha approvato una delibera (per la precisione un “delibato”) che “invita le aziende partecipate – si legge nel provvedimento – a non procedere all’emanazione di bandi per nuove procedure concorsuali che riguardano le dotazioni organiche delle stesse e che, ormai, a pochi mesi dalle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco, potranno essere rapidamente riprese dopo la conclusione delle elezioni amministrative comunali 2022”.
L’obiettivo è “contribuire a garantire un clima di assoluta serenità”. Il delibato “demanda all’Ufficio di Gabinetto di comunicare formalmente la manifestazione di volontà a tutte le società partecipate e, contestualmente, alla Cabina di regia Partecipate e al Servizio Controllo amministrativo e giuridico delle società partecipate presso l’Area della Direzione Generale”.
“Con l’approssimarsi della scadenza elettorale – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – e in vista delle conseguenti elezioni amministrative, ho ritenuto, in accordo con la Giunta, di non procedere all’emanazione di bandi per le nuove procedure concorsuali che riguardano le dotazioni organiche delle aziende partecipate. E che riprenderanno al termine delle elezioni. Si tratta di una delibera che, con forte senso di responsabilità e nel totale interesse dei cittadini, si pone l’obiettivo di vivere le prossime elezioni amministrative in un clima di serenità”.
Il bando della Rap per assumere 106 operai, che nelle scorse settimane aveva sollevato un polverone, dovrà dunque attendere. La determina dell’amministratore unico Girolamo Caruso che autorizzava l’avvio della procedura di selezione aveva suscitato le perplessità dell’assessore al Bilancio Sergio Marino e del ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile, che avevano rilevato la necessità di approvare prima alcuni documenti propedeutici come il piano industriale, il budget e il piano dei fabbisogni. Va precisato, come ha sottolineato la stessa società di igiene ambientale, che la determina di Caruso non era un vero e proprio avviso pubblico ma “solo ed esclusivamente un atto propedeutico, di per sé insufficiente per la pubblicazione del concorso per gli operai. La determina dell’amministratore unico ha dato mandato agli uffici esclusivamente di procedere con talune azioni propedeutiche al futuro bando. Saranno i canali istituzionali e non soggetti terzi a dare comunicazione esterna qualora si proceda con il bando”.
Problemi anche all’Amat: lunedì è scaduto il contratto dei novanta autisti interinali e l’azienda di trasporto pubblico si è ritrovata a corto di conducenti, tanto che ha potuto immettere in strada solo una parte della sua flotta di autobus, moltiplicando le attese alle fermate.
Il Consiglio di amministrazione presieduto da Michele Cimino ha approvato la bozza del Piano di risanamento che dovrebbe sbloccare l’assunzione di (almeno) un centinaio di autisti ma a questo punto non se ne parlerà prima di giugno, senza contare i tempi tecnici dei passaggi burocratici.