Pezzi di Pizzo

Palermo-Südtirol

La metafora dell’occidente, spesso nordico o nordista, è che c’è sempre qualcuno più a Sud di te, che ha più fame.

Il Sudtirol è la terronia del Tirol austriaco, sono i poveracci di lingua tedesca, per giunta italianizzati, parenti poco nobili. Certo rispetto ai siciliani sono ricchi. Se guardiamo il reddito pro capite, o l’indicatore della spesa pubblica per abitante, il Sud Tirolo ci straccia. Loro hanno capito come fare funzionare l’autonomia speciale, sanno che Autonomia si sposa con Responsabilità, della classe dirigente e delle sue scelte. Poi qualche privilegio alla casta se lo sono dato, ma hanno dato tanti diritti e servizi ai cittadini. Loro campano con le Mele, e noi suggiamo Pruni. Il turismo li funziona, ci sono stati grossi investimenti, pubblico-privati, le strade sono percorribili per quanto di montagna, gli albergatori sanno fare sistema. Noi no, vanno a trovare l’amico di turno per il favore al posto del diritto. Ma nonostante siano Sud nel nome l’altro giorno sono stati battuti dal Palermo, 2-1 dice il tabellino. Il Palermo ha avuto una diversa mentalità vincente, rispetto alla stagione scorsa, in cui probabilmente una partita del genere, di quelle a inerzia, non l’avrebbe vinta.

Il Palermo è cosa differente da Palermo, nella squadra ci sono i soldi degli Arabi, che una volta governavano anche la città, che agli Austriaci se li mangiano, figuratevi i Sudtirolesi. Ma certamente qui non hanno portato Cristiano Ronaldo, ma dignitosi giocatori di serie B. La forza del Palermo oggi è Corini, uno abituato al Grande Palermo di Zamparini, che faceva “scantare” le grandi del calcio italiano. È sua la mentalità in campo, aveva solo bisogno di una rosa, nera in questo caso, dignitosa.

Ma la metafora è chiara se hai più fame vinci. Ed in questo, purtroppo, il Palermo è uguale alla sua città. Povera ed affamata.