PALERMO – Salvi in extremis i fondi ex Gescal per gli interventi di riqualificazione nei quartieri Zen, Sperone e Borgo Nuovo. Il Consiglio comunale ha approvato sul filo di lana (la deadline per non perdere i finanziamenti cadeva proprio in questi giorni) l’accordo con la Regione Siciliana per la rimodulazione dell’elenco delle opere da realizzare, per un importo complessivo di 58 milioni di euro.
Un pacchetto di interventi rimasto in sospeso per anni (i fondi ex Gescal per l’edilizia residenziale pubblica sono stati assegnati a Palazzo delle Aquile addirittura nel 2000) più volte riveduto e corretto e che anche questa volta ha rischiato di saltare a causa delle assenze e dei mal di pancia interni alla maggioranza. Un malessere strisciante che va avanti da tempo e che già aveva fatto slittare una prima volta il semaforo verde alla delibera.
L’opposizione ha protestato a lungo (al punto da uscire dall’Aula al momento del voto) sia per i tempi molto stretti con cui la delibera è stata portata in Consiglio, sia per l’esclusione di alcuni interventi, come il giardino in piazza Achille Grandi e la sistemazione di Vicolo Benfratelli allo Sperone o gli interventi di riqualificazione a verde allo Zen.
“Nell’ultimo anno – ha attaccato il deputato regionale Adriano Varrica (M5s) – oltre ad aver evitato che le risorse venissero destinate a quartieri diversi da Zen, Sperone e Borgo nuovo, abbiamo ottenuto la reintroduzione del progetto del parco con piscina comunale in via Di Vittorio e, per ultimo, con una norma ad hoc approvata in Ars, abbiamo sospeso i termini per il nuovo decreto del presidente della Regione, salvando i 58 milioni di euro. Purtroppo, l’Amministrazione Lagalla si è dimostrata insensibile alle rivendicazioni dei cittadini e dei Consigli di circoscrizione che volevano il reinserimento dei progetti del giardino di via Achille Grandi allo Sperone e degli interventi di riqualificazione a verde allo Zen, a partire dalla bonifica del cumulo di detriti in via Carosio. Hanno invece mantenuto un progetto dalla dubbia utilità come quello in via De Felice. Come Movimento 5 stelle continueremo la nostra battaglia affinché vengano finanziati al più presto”.
Alla fine la paura di perdere i 58 milioni ha prevalso e la delibera è passata con 22 voti favorevoli, tutti del centrodestra. Tra l’altro non è stata trovata la copertura economica per tutti gli interventi: l’impegno economico della Regione è pari a 47,5 milioni mentre il Comune contribuirà con 11,2 milioni e si impegna a reperire altri 4 milioni di fondi extra comunali (che faranno salire il totale a 62,8 milioni) per la realizzazione di un parco verde attrezzato in via Di Vittorio.
La speranza è che sia davvero la volta buona per dei fondi che attendono di essere utilizzati da oltre vent’anni. Un primo obiettivo concreto è già stato raggiunto: il 29 dicembre è stata pubblicata la gara d’appalto per il recupero del Baglio Mercadante allo Zen da adibire a centro di quartiere. Costo complessivo dell’intervento 10,3 milioni (9,8 a carico della Regione e 546 mila euro dal Comune), 5,6 dei quali per i lavori e 4,7 a disposizione dell’Amministrazione comunale (per gli espropri se ne andranno quasi 3 milioni). Il bando scadrà il 16 febbraio.
Le quindici opere da realizzare sono: a San Filippo Neri intervento di messa in sicurezza del plesso scolastico Sciascia di via Adamo Smith (3,2 milioni), messa in sicurezza del plesso Sciascia via De Gobbis (3,5 milioni), realizzazione di una piazza prospiciente la chiesa San Filippo Neri (4 milioni di euro), nuova scuola materna in via Patti (4,2 milioni), murale digitale luminoso sul prospetto dell’insula 1E tra le vie Girardengo, Primo Carnera, Fausto Coppi (100 mila euro), lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro); allo Sperone messa in sicurezza della scuola materna di via Pecori Giraldi angolo via Annibale di Francia (4,1 milioni), messa in sicurezza dell’edificio scolastico Mattarella (2,9 milioni), messa in sicurezza dell’edificio scolastico Randazzo (3 milioni), parco verde attrezzato in via Di Vittorio (8 milioni di euro), realizzazione di corpi di edilizia residenziale pubblica prospicienti via De Felice e costruzione di nuovi tratti stradali e spazi pubblici-primo stralcio (8,4 milioni), lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro); a Borgo Nuovo, infine, lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, igiene, agibilità e antisismiche del plesso scolastico Maritain (1,4 milioni) e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro). Includendo anche alcuni interventi già ultimati, i fondi sono così distribuiti: 28,6 milioni per il quartiere Zen-San Filippo Neri, 28,2 per lo Sperone e quasi 6 per Borgo Nuovo.
I cinque interventi già ultimati sono: il progetto per la realizzazione della rotatoria di via Besta allo Zen (1,2 milioni), il progetto per la sistemazione delle aree pubbliche da attribuire alle pertinenze residenziali di via Di Vittorio (quasi 203 mila euro) allo Sperone, nuovi tratti stradali in piazza San Paolo, via Caltagirone, via Tindari (quasi 1,2 milioni), tratti stradali in via Attinelli (440 mila euro) e il progetto per la costruzione dello svincolo di viale Michelangelo (1,3 milioni) a Borgo Nuovo.
“Un risultato – ha commentato il capogruppo di Lavoriamo per Palermo, Dario Chinnici – che arriva dopo anni di attese e rinvii, grazie all’impegno dell’Amministrazione guidata da Roberto Lagalla e al lavoro dell’assessore Totò Orlando. Dopo il voto del Consiglio, tutto ciò permetterà di avviare i cantieri in tempi brevissimi e di consegnare alla città opere pubbliche importanti che riguardano scuole, viabilità, decoro e strade”.