Palermo

Palermo, via Crispi e Ponte Bailey: il traffico va in tilt

PALERMO – Non è bastata la sospensione parziale della Ztl a mitigare gli effetti negativi sulla circolazione stradale nella zona di piazza XIII Vittime in seguito alla chiusura al transito della carreggiata lato mare del sottopasso.

La chiusura del sottopasso si è resa necessaria per eseguire la seconda tranche dei lavori di manutenzione straordinaria e di demolizione e ripristino degli intonaci delle paratie. I lavori, che per la carreggiata lato monte sono già stati eseguiti tra agosto 2022 e gennaio 2023, hanno comportato la chiusura al transito veicolare e pedonale dell’intera carreggiata lato mare del sottopasso di piazza XIII Vittime in direzione piazza della Pace e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati 24 ore su 24 nel tratto di via Francesco Crispi lato mare tra via Leonardo Cacioppo e via Sammuzzo.

Malgrado l’esperienza precedente del cantiere lato monte, durato quasi cinque mesi, inizialmente l’Amministrazione comunale non sembrava propensa a sospendere la Ztl in via Roma offrendo un itinerario alternativo (e gratuito) per raggiungere il centro città. Le code di chilometri fin dal primo giorno di cantiere e le proteste di centinaia di automobilisti e camionisti incolonnati nel traffico, però, hanno suggerito ai tecnici comunali di fare un passo indietro proponendo l’immediata sospensione della Ztl diurna esclusivamente in via Roma e unicamente nella direzione dalla Stazione Centrale a via Cavour. Il sindaco Roberto Lagalla aveva anche lanciato un appello ai cittadini per “un utilizzo maggiore del trasporto pubblico e della micro-mobilità” mentre l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta sperava che “la sospensione parziale della Ztl” fosse sufficiente “come misura di mitigazione”.

Così non è stato: l’ingorgo di auto, moto e camion è proseguito anche nei giorni successivi, concentrandosi in particolare sulla bretella laterale di via Crispi, che già di per sé non versa in condizioni ottimali e che dovrà comunque sostenere tutto il traffico automobilistico nei prossimi mesi. Per questo l’Amministrazione ha cercato di correre ai ripari studiando nuove misure anti-ingorgo, dall’aumento delle corse degli autobus ai semafori lampeggianti in via Roma. Venerdì scorso si è tenuto un vertice tra il sindaco Lagalla, gli assessori Carta e Salvatore Orlando (Lavori pubblici), la Polizia municipale, l’Amat e i tecnici comunali per cercare nuove soluzioni.

“Il monitoraggio dei primi tre giorni di lavori – ha spiegato Carta – ha messo in evidenza come le code di veicoli siano diminuite nell’arco della giornata. Pur tuttavia, l’Amministrazione comunale intende continuare a lavorare per proseguire nel processo di diminuzione dell’impatto dei disagi sugli automobilisti, dopo le prime misure già adottate. Già nelle prossime ore lungo via Roma, all’altezza di corso Vittorio Emanuele e via Emerico Amari, la funzionalità dei semafori verrà modificata, passando dal ciclo fisso al lampeggiante, in modo da rendere più scorrevole la circolazione lungo via Roma, in particolare dalla Stazione Centrale a via Cavour, ovvero la direzione dove è stata sospesa la Ztl. Inoltre, il servizio di pattugliamento della Polizia municipale verrà anticipato a partire dalle 6,30. Sono già state avviate interlocuzioni con l’Amat per incrementare le linee degli autobus nell’area interessata dai lavori per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici e con l’Autorità portuale su eventuali modifiche alle procedure degli imbarchi al porto durante il periodo dei lavori sul sottopasso”.

Carta ha messo in chiaro che l’intervento in via Crispi era urgente e non rimandabile: “L’Amministrazione sottolinea l’impossibilità di attendere il periodo estivo per effettuare questa nuova fase dei lavori sul sottopasso di via Crispi, in quanto sono state messe in evidenza dai tecnici condizioni di pericolo crolli che richiedevano un intervento di manutenzione tempestiva, in primo luogo a tutela della sicurezza dei cittadini. Inoltre, l’intento dell’Amministrazione è quello di terminare le opere ben prima del periodo cruciale dell’estate, quando proprio nella zona si concentra un sensibile afflusso di mezzi, anche pesanti, in direzione del porto”.

I problemi non sono finiti, perché a partire da questa settimana e per almeno tre giorni il Ponte Bailey sul fiume Oreto alla Guadagna sarà chiuso al traffico veicolare e pedonale per un intervento di manutenzione della sede stradale. Intervento, anche questo, non più rinviabile (il che la dice lunga sulla condizione di ponti, cavalcavia e sottopassi nella quinta città d’Italia) perché, come spiega l’ordinanza 534 dell’Ufficio Traffico firmata dal dirigente Sergio Maneri, occorre “tenere conto di eventuali scostamenti che dovessero verificarsi per condizioni meteo avverse”. Lo stop ai mezzi scatterà dalle 7 del mattino di oggi e durerà fino alla fine dei lavori (eseguiti dal Coime), prevista per venerdì 21.

Già da tempo le condizioni del Ponte Bailey destano preoccupazione, tant’è che al momento sono in vigore un limite di velocità di 30 km/h e un limite di peso di 4 tonnellate. L’intera area verrà transennata in via Emanuele Paternò all’incrocio con piazza Ponte dell’Ammiraglio e in via Guadagna all’incrocio con l’omonima piazza Guadagna. Per quanto si tratti di una struttura di piccole dimensioni, la prossima estate il Bailey rappresenterà una valvola di sfogo fondamentale quando anche il viadotto di via Oreto verrà chiuso per la prima tranche dei lavori di manutenzione assegnata a febbraio dall’Urega a una ditta di Favara.