In tanti a Palermo hanno pensato ad un episodio di cronaca rosa: un marito indispettito che stampa volantini A4 e li attacca sui muri di una strada molto frequentata della città in cui compare la foto dell’ex moglie e dei suoi presunti 15 amanti, tra cui ex calciatori del Palermo, politici e gente parecchio in vista nel capoluogo siciliano. Ma, a quanto pare, l’episodio accaduto sabato scorso a Palermo ha più i contorni della cronaca nera e l’uomo sarebbe totalmente estraneo alla vicenda.
La donna, un’imprenditrice di mezza età, è a quanto sembra nel mirino di un malintenzionato. La mano che ha stampato quei manifesti, in cui era presente anche la foto dell’ex marito della signora, potrebbe essere la stessa che ha dato fuoco a ben tre auto dell’imprenditrice, l’ultima a dicembre scorso nei pressi di via Sciuti.
Sabato sera, dopo lo spiacevole fatto, i due ex coniugi hanno sporto denuncia verso ignoti e dai loro profili social traspaiono rabbia e preoccupazione. Soprattutto per i due figli che hanno in comune, che rischiano ora, per colpa di un gesto folle, di subire ripercussioni.
“Grazie a tutti gli amici che da ieri ci scrivono e ci chiamano per manifestare solidarietà per questa orribile situazione che ci vede coinvolti e travolti ma soprattutto sconvolti – scrive l’ex marito dell’imprenditrice -. C’è pura cattiveria dietro un gesto del genere.
Un gesto imperdonabile! Ragazzini ancora minori – continua – che non riescono a farsene una ragione del perché di così tanta malvagità, che cercano di gestire la propria rabbia, il proprio disprezzo e non hanno ancora la maturità per poter affrontare un evento per loro catastrofico, troppo distante e diverso dai loro problemi quotidiani. E mi riferisco non soltanto ai miei cuccioli ma anche ai figli delle persone messe alla gogna da questo gesto ignobile. Amici, parenti, conoscenti, colleghi, clienti – conclude l’uomo – tutti addolorati, disgustati, ma fermamente certi che mai e poi mai io possa essere l’autore di un’azione del genere”.
Un episodio che ha coinvolto e probabilmente sconvolto anche le vite di altre 15 persone le cui identità sono state spiattellate sul manifesto che, come era facile immaginare, in poche ore è diventato virale. Adesso i carabinieri sono alla ricerca dell’uomo che ha compiuto il bruttissimo gesto e che rischia gravi conseguenze penali e civili.