Palermo

Palermo vuole riscoprire il proprio lato green

PALERMO – Gare sportive e concerti, attività culturali e momenti di socialità all’aria aperta. Tutto in quattro domeniche a partire dall’1 ottobre e nel corso dei mercoledì che si protrarranno invece fino alla metà di novembre per un ciclo di incontri didattici riservati agli studenti. Obiettivo centrale, riscoprire il polmone verde più vasto e identitario della città. Riparte così la “Domenica Favorita”, la manifestazione promossa dal Comune e dalla Città Metropolitana e sostenuta dal gruppo Mangia’s e dalla Coldiretti. Un modello di fruizione degli spazi verdi urbani, che nelle ultime quattro edizioni ha totalizzato la partecipazione di oltre duecentomila persone e che, a partire da questa nuova kermesse autunnale, viene “esportato” anche a Piano Battaglia e al Bosco della Ficuzza.

Domenica Favorita, ecco il calendario degli appuntamenti

Prima tappa, dopodomani, al Parco della Favorita, con il percorso storico e ambientale con i Rangers del parco e le visite guidate dal Fai alla Palazzina Cinese e a Villa Niscemi, mentre il 15 ottobre toccherà all’affascinante contesto naturalistico della conca carsica a 1.600 metri di quota nel cuore delle Madonie, sotto le vette del Pizzo Carbonara e del Monte Mufara. Il terzo appuntamento, il 22 ottobre, riguarderà invece la Real Casina di caccia all’interno del territorio di Corleone, fatta costruire alla fine del 1700 da Ferdinando III di Borbone nel bosco più grande della Sicilia occidentale; per giungere al giorno finale dell’evento, il 5 novembre, nuovamente all’interno del parco della Favorita, che tra la cinta urbana e le falde del Monte Pellegrino si distende fino all’ingresso del borgo di Mondello.

Un format dal ricco palinsesto, in cui l’attenzione sarà focalizzata anche sulle attività ludico-sportive dei più piccoli (dall’arrampicata su una struttura artificiale, il basket, il rugby e un open day dedicato alla guida sicura in bicicletta), a quelle per i cani del Dog Village e, tra molto altro, sugli atelier creativi e teatrali, le letture, le sedute di yoga, le animazioni itineranti e le passeggiate a piedi e in bici. Proprio riguardo alla promozione del più frequente utilizzo della bicicletta l’Aps “Movimento per la salute dei giovani” coinvolgerà i più giovani nel test di alcune biciclette rigenerate. E attireranno anche i temi della sicurezza alimentare, come un corso per riconoscere l’olio buono e illustrare i segreti dell’assaggio.

Domenica Favorita, un metodo di progettazione partecipato

In questa sua nuova edizione, l’iniziativa sviluppa un metodo di progettazione partecipato: “Una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che quest’anno ci consente di scalare il suo modello organizzativo su altre aree di pregio naturalistico” ha spiegato ieri nell’atrio del Museo Pitrè, adiacente alla Villa Niscemi, Marco Lampasona, socio fondatore, con Fabio Corsini, dell’associazione “La Domenica Favorita, durante la presentazione dell’evento che ha coinvolto le istituzioni cittadine.

La città capoluogo non deve però essere il contenitore esclusivo delle attività promosse dall’Amministrazione comunale. “In base al piano strategico della Città metropolitana – ha detto il sindaco Roberto Lagalla – lo sviluppo va direzionato verso la valorizzazione di alcune aree della provincia, sia costiere sia interne, che offrono peculiarità tali da meritare rapidi interventi di infrastrutturazione e di sviluppo. In questa prima battuta, sono l’area di Corleone e una porzione del Parco delle Madonie, territori evocativi e identitari rispetto alla storia dello stesso capoluogo. Ma il raggio di questa progettualità va allargato”.

Riguardo al Parco della Favorita, ha aggiunto, “stiamo per approvare il nuovo progetto per la riattivazione della Città dei Ragazzi, storico spazio ludico nella boscaglia. Un progetto, questo, che condividiamo con l’associazione Le Vie dei Tesori, con nuovi progetti educativi”.

La Favorita, unico parco urbano al mondo incluso in una riserva naturale

Un ambiente prezioso, la Favorita, unico parco urbano al mondo incluso in una riserva naturale (quella di Monte Pellegrino), più vasto del Central Park a New York, grande più del doppio del londinese Hyde Park e con qualche ettaro in più anche della Foresta di Sherwood, a Nottingham, quella legata alla leggenda di Robin Hood. Eppure, questo prezioso polmone urbano voluta nel 1799 da Ferdinando IV di Borbone, è ancora troppo poco vissuto da molti palermitani che se lo lasciano sfilare dai finestrini delle auto, in corsa verso la spiaggia e l’abitato di Mondello. Un contenitore non solo di antichi valori botanici e faunistici ma anche ricco di fascino architettonico, con tanti manufatti storici.

Un vero e proprio ‘quartiere vegetale’ – ha concluso l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta – nonché luogo di prossimità per il tempo libero che si può fruire evitando interventi complicati, come la sua chiusura al traffico. A partire dal ‘seme’ gettato con la ‘Domenica Favorita’ puntiamo a valorizzare altre aree limitrofe, che compongono un’area ancora più ricca e complessa, come l’Ipab Castelnuovo”.