A Palermo i commercianti sono in attesa di sapere cosa sarà di loro nei prossimi giorni. Molti sono chiusi praticamente da circa un anno, altri aprono ma con pochi clienti, viste le restrizioni, è difficile poter incassare. Intanto però i costi fissi rimangono, l’affitto da pagare, le utenze e tutte quelle spese che sono necessarie per tenere aperta un’attività commerciale.
In questi giorni, tra l’altro, si è consumata una nuova scissione tra il sindaco Leoluca Orlando e la sua maggioranza che ha portato alle dimissioni due assessori Toni Costumati e Leopoldo Piampiano. Quest’ultimo tra le sue deleghe aveva quella alle Attività produttive. In un momento di passaggio così importante per l’economia della città, in cui si sta cercando di ricostruire dalle macerie, molti si chiedono cosa avverrà una volta interrotto questo percorso che vede avviate una serie di iniziative utili per supportare gli imprenditori.
Di questo e anche altro ne abbiamo parlato con Ottavio Zacco, presidente della commissione consiliare alle Attività produttive, anche lui facente parte del gruppo Sicilia Futura – Italia Viva al comune di Palermo.
La cronaca politica ci racconta che in questi giorni si è consumata ennesima spaccatura nella maggioranza del Sindaco, questo ha visto coinvolto anche l’assessore alle attività produttive Leopoldo Piampiano. Rispetto a tutte le iniziative in cantiere da dover mettere in campo per aiutare l’economia della città a risollevarsi, soprattutto in questo momento che si parla di riaperture, cosa accadrà?
“Si è interrotto un percorso in un momento, forse il più importante, per le attività della nostra città. Diverse imprese ormai da 14 mesi non lavorano più, sono chiuse, molte sono aperte senza avere clienti, sappiamo bene che il tessuto economico palermitano è perlopiù dedicato al turismo un settore totalmente fermo già da un anno, e proprio in questo momento che stavamo lavorando sulla ripartenza delle attività si è interrotto questo percorso con l’assessore Piampiano, situazione che crea difficoltà, intanto perché bisogna capire chi sarà il prossimo assessore per pianificare la ripartenza dell’economia della città.
È chiaro che noi abbiamo un ruolo, al di là delle appartenenze politiche, importante nei confronti di tutte le attività della città, e quindi il Consiglio comunale deve compattarsi per lavorare e dare la possibilità al commercio di ripartire.
Il Governo nazionale ha già detto che sarà possibile una ripartenza per le attività di ristorazione utilizzando al massimo gli spazi esterni, noi abbiamo un clima per fortuna che ci agevola per buona parte dell’anno, ma ho chiesto ai referenti nazionali del mio partito di fare in modo, se c’è la possibilità, di inserire all’interno del decreto ministeriale la parte che riguarda le deroghe dei regolamenti delle amministrazioni comunali, questo sicuramente potrebbe agevolare gli imprenditori e quindi le attività e il SUAP in questo caso che potrebbe rilasciare le autorizzazioni di concessione in deroga anche al regolamento che abbiamo vigente”.
Proprio nell’ottica di supportare le attività commerciali tra le iniziative vi è quella della creazione di uno sportello di “consulta” contro l’usura, considerato le grandi difficoltà economiche che oggi devono affrontare le imprese. Inoltre, nei giorni scorsi, è stato votato favorevolmente dall’Aula l’emendamento presentato dai consiglieri del gruppo Italia Viva, per la sospensione delle sanzioni previste dal regolamento anti evasione per gli anni 2020 e 2021.
“Proprio il giorno di rottura con il Sindaco, la Giunta ha votato la delibera a firma degli assessori Piampiano e Mattina proprio per avviare uno sportello di ascolto e supporto con tutte le associazioni presenti nel territorio che si occupano di sovra indebitamento, con lo scopo di dare assistenza a chi ne ha bisogno.
Oggi le imprese hanno necessità di avere agevolazioni rispetto a pagamento dei tributi, al suolo pubblico gratuito, ma hanno anche la necessità di essere accompagnati per l’accesso al credito, le banche ormai da qualche mese hanno chiuso le porte agli imprenditori e quindi siamo seriamente preoccupati per il possibile aumento dell’usura. Inoltre, la votazione di quest’atto è la dimostrazione di come sia importante più che mai, in questo momento storico, mettere al centro i problemi reali della città”.
Qualche settimana fa, l’ex assessore alle Attività produttive, Leopoldo Piampiano aveva preannunciato di alcuni fondi di “Agenda Urbana” per aiutare le imprese.
“Credo che questo percorso proseguirà. È stato già deliberato dalla Giunta, tra l’altro è un lavoro fatto in sinergia con la commissione e l’assessorato alle attività produttive ma anche con l’ex assessore al Bilancio, Roberto D’Agostino. Già le somme di Agenda Urbana sono impegnate a favore della nostra città e adesso la procedura prevede che la Regione crei un avviso pubblico per la presentazione delle richieste”.
L’estate è vicina, si parla di riaperture e tra le diverse iniziative vi è quella di rendere pedonale la borgata marinara di Mondello.
“Si è trattato di un lungo lavoro durato quasi due anni di preparazione. Ho accompagnato l’Amministrazione in questo percorso facendola entrare in sinergia con le realtà presenti nel territorio della borgata marinara, non solo per la pedonalizzazione, ma anche per la riqualificazione e il rilancio della borgata stessa, coinvolgendo non solo i commercianti, le associazioni presenti nel territorio ma anche tutti coloro che in questi anni si sono dedicati a Mondello.
Abbiamo avuto una riunione qualche giorno fa, dove era presente anche l’Amministrazione e il Sindaco, siamo ormai nella fase conclusiva, in quell’impegno c’eravamo dati appuntamento dopo una settimana per sottoporre a tutti l’ordinanza che poi sarà attiva nel momento in cui finirà la pandemia.
È chiaro che la pedonalizzazione deve essere supportata da un buon servizio di Rap, da un servizio eccellente della Polizia municipale in quanto è complesso anche chiudere la piazza, considerato che i residenti devono potere accedere nelle proprie abitazioni, ci sono anche le attività commerciali, l’hotel e i vari lidi, dobbiamo cercare di non penalizzare nessuno. Auspico che questa Amministrazione, al di là delle appartenenze politiche, concluda questo percorso che avevamo iniziato in sinergia per il bene della città”
Veronica Gioè