PALERMO – Polemiche roventi dopo la decisione della Giunta del sindaco Leoluca Orlando di far partire la Ztl notturna dal 10 gennaio. Dal Consiglio comunale, tanto dalla maggioranza quanto dall’opposizione, sono arrivate bordate all’indirizzo dell’Amministrazione ma il primo cittadino ha comunque difeso il provvedimento dopo aver condotto un’opera di mediazione che consentirà un avvio un po’ più soft del nuovo regime del traffico in centro città.
Dal 10 gennaio al 17 aprile si darà il tempo agli automobilisti di abituarsi lasciando una finestra libera il venerdì e il sabato sera dalle 20 alle 22,30. Poi però le cose cambieranno: in base al nuovo disciplinare tecnico, durante i fine settimana il centro storico sarà praticamente off-limits. La Ztl sarà valida, infatti, dal venerdì alle 8 al successivo sabato mattina alle 6 e da sabato sera alle 20 alla domenica mattina alle 6.
Nei prossimi giorni l’Ufficio Traffico emetterà l’ordinanza con tutti i dettagli sulle aree di sosta e le tariffe notturne per gli autobus e i taxi. Ma la decisione ha scatenato un putiferio a Sala delle Lapidi, anche tra i banchi degli orlandiani. “La città è fuori controllo – ha tuonato Fabrizio Ferrandelli di +Europa – e Catania è un dittatore, un assessore all’immobilità. Non si confronta con il Consiglio, ha paralizzato la città e messo in ginocchio i commercianti, manca un piano della mobilità sostenibile. E malgrado il centro storico fosse già pieno di cantieri, si è pure ‘amminchiato’, come diceva Camilleri, con l’isola pedonale di via Ruggero Settimo, che non vogliono né i commercianti né i residenti. Senza contare che in questo periodo in giro per la città ci sono circhi, fiere e mercatini di Natale. E ora, come se non bastasse, anche la Ztl nei weekend”.
“La Giunta – ha rincarato la dose il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – prende decisioni in completo disaccordo con gli atti e le direttive del Consiglio comunale, che è sovrano in materia di mobilità. Senza contare che stavamo discutendo il regolamento sui dehors, che adesso rischia di essere in contraddizione con la nuova Ztl”. Tantillo ha fatto capire che le minoranze presenteranno in Aula una contro-delibera in contrasto con quella della giunta.
Anche dalla maggioranza però, ancora una volta, si sono levate voci critiche nei confronti dell’esecutivo cittadino. “Accrescere sempre di più la diatriba sull’estensione della Ztl e la pedonalizzazione di via Ruggiero Settimo – hanno commentato i consiglieri del gruppo Avanti Insieme, Valentina Chinnici, Paolo Caracausi, Massimo Giaconia e Antonino Sala – non ci appassiona tanto. Ribadiamo, comunque, la nostra non contrarietà a tali provvedimenti. Il metodo con cui ci si sta arrivando sta causando disorientamento nei cittadini e inceppando anche l’attività consiliare. Con convinzione rivendichiamo che venga attivato un processo di condivisione con il Consiglio comunale e con la città. Ricordiamo che, per quanto riguarda le nuove pedonalizzazioni, è necessario aggiornare il Pgtu e il Piano delle pedonalizzazioni, atti anche questi di competenza del Consiglio. Infine, riteniamo che sia indispensabile, prima dell’attuazione dell’estensione della Ztl, che vengano attivati tutti i varchi (ad oggi ne sono attivi solo 5 su 28) e che vengano messe in atto tutte le misure che agevolino la mobilità alternativa alle auto”.
“Provvedimenti così incisivi – hanno concluso – adottati con troppa fretta, oltre ad alimentare tensioni in Consiglio, rischiano di essere vulnerabili al primo ricorso: pertanto chiediamo al sindaco di non attuare il provvedimento dell’estensione della Ztl notturna e di rimandarlo a quando tutti i passaggi propedeutici e indispensabili saranno stati rispettati”.
E mentre continua a tenere banco la polemica sull’isola pedonale di via Ruggero Settimo nei giorni feriali, per l’Amministrazione è spuntato un altro grattacapo, alla Guadagna: l’Ufficio Traffico ha emesso un’ordinanza per chiudere il Ponte Bailey perché considerato pericolante. La chiusura resterà valida finché il Comune non troverà i soldi per rimetterlo in sicurezza. Considerando che in tutto il quartiere il Bailey è l’unico modo per attraversare il fiume Oreto, è facile prevedere che anche qui si scatenerà il caos.