Trapani

Pantelleria, l’ospedale ora rischia il collasso

PANTELLERIA (TP) – “L’Ospedale di Pantelleria rischia il collasso a causa dell’assenza degli organi preposti. Dai colloqui intercorsi in questi giorni con l’Asp di Trapani da parte di questa Amministrazione comunale, appare evidente che le criticità denunciate in questi anni persistano e dipingono un quadro a dir poco allarmante per la comunità isolana”: è l’ennesimo allarme quello lanciato dal primo cittadino Vincenzo Campo, che continua: “Rischiamo di perdere la Chirurgia, il Cup (Centro unico prenotazioni) non funziona al 100%, telefoni e telecamere che da anni, spesso e stranamente, non funzionano, abbiamo strumentazioni di ultima generazione senza i medici necessari e i cittadini, anche solo per una semplice radiografia, sono costretti a partire per la terraferma. Non in ultimo l’emergenza migranti che assorbe parte della sanità territoriale. Assistiamo da spettatori a nomine di chi non ha esperienza e conoscenza del territorio e subiamo i continui disservizi”.

Una situazione tragica che rischia di scaturire una condizione di sopravvivenza per chi abita l’isola, costretto ad andare via per ricevere le cure necessarie. Per gli ultimi aggiornamenti abbiamo contattato il Vicesindaco di Pantelleria, Maurizio Caldo, che detiene le deleghe alla sanità. Lo stesso, lo scorso giovedì 12 gennaio, ha avuto un incontro con il Commissario dell’Asp di Trapani, durante il quale è emerso che “la chiusura dello Sportello Cup è stata dovuta all’improvvisa malattia del tecnico che lavora sull’isola insieme al Signor Pinna, prossimo al pensionamento”.

In merito al disagio creato alla comunità, il Vicesindaco ha chiesto al Commissario che tipo di soluzioni si stessero mettendo in campo e, sempre il 12 gennaio, è stato comunicato che “sarà destinata una unità temporanea a Pantelleria, in attesa di assegnare definitivamente il tecnico entro 2 mesi da oggi”. Dopo l’incontro il Vicesindaco scriveva: “Sempre per quanto riguarda il Cup, l’Asp di Trapani invierà alle farmacie del territorio della provincia, quindi anche a quelle di Pantelleria, una lettera in cui si chiede disponibilità per svolgere il servizio di prenotazione visite direttamente presso di loro come succede da anni in tutto il resto d’Italia. Ho avuto anche conferma che al nosocomio pantesco sarà assegnato 1 nefrologo al reparto dialisi e sarà istallato e collaudato un radiografo entro il 26 gennaio, due importanti notizie per la nostra comunità, che aumenteranno i servizi disponibili sull’isola”.

Ritorniamo ad oggi ed al nostro incontro telefonico con Caldo, il quale ci fa sapere che “il radiografo è stato installato lo scorso 7 febbraio”, quindi promessa mantenuta, ma lo stesso sottolinea che: “Insieme agli altri sindaci delle Isole minori siciliane, abbiamo chiesto alla Regione siciliana un tavolo tecnico per le problematiche sanitarie che investono le nostre realtà, anche perché il tavolo, che avrebbe dovuto riunirsi ogni tre mesi, in realtà non viene convocato da oltre due anni. Inoltre, abbiamo chiesto un incontro ai vertici dell’Asp per parlare delle problematiche dell’ospedale Nagar”. Sulla chiusura dello Sportello, il Vicesindaco ci dice che “è stato un problema di programmazione, bastava infatti mettersi d’accordo e non lasciare scoperta una postazione così importante. Penso, inoltre, che bisogna incentivare le politiche sul personale e riconoscere soprattutto i meriti di chi è presente sull’isola, spesso abbandonato nonostante lo sforzo di rimanere a Pantelleria”.