PALERMO – Con mesi di ritardo, inizia a delinearsi il mosaico dei vertici delle partecipate. Ieri si è dimesso l’amministratore della Rap Girolamo Caruso, mentre nel weekend sono stati definiti i Consigli di amministrazione di Amg Energia (per la seconda volta) e Sispi.
RAP – “Nella giornata odierna ho rassegnato al signor sindaco le mie dimissioni con la richiesta, contestuale, di voler convocare prima possibile la necessaria assemblea dei soci mirata ad approvare l’ultimo bilancio e a insediare la nuova governance. Tale decisione è stata maturata in considerazione di due ragioni: la prima è quella di aver avviato e reso concreto il rilancio dell’azienda e la seconda è quella di rendere più semplice il raggiungimento di nuovi equilibri che la compagine politica impone”. Con queste parole l’amministratore della Rap, Caruso, si è congedato dalla società di igiene ambientale che ha diretto per due anni. Lo aveva già fatto una prima volta, per la verità, a luglio dell’anno scorso dopo uno scontro con il sindaco Roberto Lagalla, appena insediatosi a Palazzo delle Aquile, sullo stato della raccolta dei rifiuti nelle periferie del capoluogo. Dimissioni poi rientrate per non lasciare la Rap senza una guida in un momento delicato, con la discarica di Bellolampo al collasso.
Nel frattempo le prospettive sono cambiate: dopo una lunga e complicata gestazione è stato avviato il concorso per 46 autisti e 306 operai e i piazzali di Bellolampo sono stati liberati da oltre 170 mila tonnellate di rifiuti accatastate a cielo aperto, grazie alla decisione dell’Amministrazione comunale di depositare l’immondizia anche nella terza vasca bis e nella quarta. In attesa della consegna del primo lotto della settima vasca, secondo Palazzo delle Aquile la discarica avrà un’autonomia di raccolta fino alla fine di giugno, mentre per i sindacati “siamo in ritardo, la settima vasca doveva già essere in funzione”. Bellolampo è stata senza ombra di dubbio l’incubo della gestione Caruso, con una disponibilità “a tempo” che ha costretto l’amministratore ai salti mortali per trovare un posto dove “piazzare” la spazzatura. Una vera bomba a orologeria: per due anni l’azienda di piazzetta Cairoli è stata costretta a conferire l’immondizia nelle discariche catanesi, scaricando i costi sulla Tari e quindi sui contribuenti palermitani.
Come ha detto il primo cittadino, la nuova dirigenza della Rap è attesa da “scelte tecniche comportanti spese consistenti” che “saranno valutate nell’ambito dell’aggiornato piano industriale che Rap, attraverso la nuova governance, dovrà presentare al socio unico e, quindi, al Consiglio comunale che avrà così modo di intervenire ed esprimersi nei momenti e con le modalità normativamente previsti”. Ma, ha assicurato Lagalla, “non è previsto alcun aumento della Tari a carico dei cittadini”.
Sulle scelte da fare, la Fit Cisl ha le idee chiare: “Basta con le resistenze ideologiche – ha detto Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia – al tema del recupero energetico dai rifiuti. È una previsione della cosiddetta ‘economia circolare’ incrementare la raccolta differenziata finalizzata al recupero di materie, quindi il riuso, e individuare proprio nel recupero energetico, e in piccola parte persino nel conferimento in discarica, le giuste modalità di trattamento del rifiuto”.
Problemi che dovrà affrontare la nuova dirigenza. Per la successione di Caruso si parla da tempo dell’imprenditore Giuseppe Todaro ma intanto l’ex dirigente dell’Enel saluta con una punta di orgoglio: “Ho trovato una carenza di risorse umane di oltre 800 persone. Siamo riusciti, dopo anni e anni di immobilismo, ad avviare il concorso per 46 autisti e 306 operai, risorse che entreranno in azienda entro luglio. Ho trovato un parco automezzi di età media pari ad oltre 14 anni. Siamo riusciti, anche qui dopo anni di immobilismo, a progettare in house capitolati tecnici per oltre 280 automezzi/attrezzature e trovare i correlati finanziamenti (Pon Metro) pari a oltre 32 milioni. Automezzi e attrezzature in consegna a partire da questo fine mese di aprile. Ho trovato la discarica di Bellolampo invasa da 110.000 tonnellate di rifiuti a cielo aperto (cioè i rifiuti di quattro mesi di Palermo) e una situazione economica a dir poco tragica discendente, tra l’altro, dai 35 milioni di extracosti bruciati da Rap negli anni 2019 e 2020. Siamo riusciti, con competenza gestionale analitica e progettuale, a trovare una disponibilità in discarica (cosa a cui nessuno aveva mai pensato) di oltre 600.000 metri cubi di capacità di abbancamento (cioè due anni di rifiuti di Palermo), evitando costi alla città per oltre 80 milioni di euro (per trasporto e abbancamento di rifiuti sulla penisola o all’estero) che avrebbero determinato il fallimento di Rap (verosimilmente anche il default del Comune) e il raddoppio della Tari”.
AMG ENERGIA E SISPI – Dopo il clamoroso scivolone sulle quote rosa, è stata trovata la quadra per il Cda-bis dell’Amg Energia. Francesco Scoma, in quota Lega, è confermato presidente. Al suo fianco una donna, Lucia Alfieri, in qualità di vice, e Antonino Iacono (in quota Dc), nel ruolo di consigliere. Finisce così l’era di Domenico Macchiarella, fresco coordinatore cittadino di Forza Italia. Resta fuori Salvatore Seminara (in quota FdI, previsto nella prima versione del Cda), che però trova spazio nel nuovo quadro dirigenziale della Sispi, la partecipata che si occupa dei servizi informatici. Seminara sarà il vice presidente, mentre alla presidenza è stata scelta Giovanna Gaballo e come consigliere Annibale Chiriaco.