Pezzi di Pizzo

Il Partito Rivoluzionario Istituzionale

Partito Rivoluzionario Istituzionale potrebbe essere il nuovo nome dei 5stelle che ieri hanno seppellito Grillo, l’Elevato declassato, e acclamato il Sopraelevato Conte. I 5stelle non erano un partito nato dal basso, era quasi una setta ideologica, oggi non sappiamo cosa può diventare, ma è come se i gesuiti, ieri citati dal comico genovese, avessero rigettato Ignazio de Loyola.

Il PRI, Partito Rivoluzionario Istituzionale, nato nel 1929 per recuperare i combattenti della guerra civile messicana, era un partito che oggi definiremmo anarchico progressista che – trasformandosi in un partito autoritario di centrodestra – ha governato in quasi solitudine il Messico per quasi settant’anni, nella più profonda incoerenza ideologica. L’importante era avere la poltrona di Presidente del Messico. Ed è probabilmente a questo ircocervo politico che si sta ispirando il nuovo Plutarco Calbes, fondatore del PRI, al secolo Giuseppe Conte. Essere caudillo di un partito personale che lo riporti in quella poltrona a Palazzo Chigi, da dove mentalmente non se n’è andato.

Altre idee fondative dall’assemblea tenuta ieri dagli ormai ex 5stelle non sembrano essere uscite. Un leader e una classe dirigente che era precaria e che lui, eliminando il limite ai mandati, sta stabilizzando. Il nuovo mantra da Mexico e nuvole è partito progressista indipendente, perché lui di stare sotto l’egida del PD non ci vuole stare per nulla, tanto meno sotto la Schlein che non ritiene alla sua altezza. Che un partito nato anarchico, ribellista, anticonformista possa trascinare masse di astensionismo al voto, con voci adeinodali stentoree e pochette sembra un’iperbole. Ma gli attuali seguaci di Giuseppe ci credono, e chi siamo noi per togliere le nuvole dal loro cielo?

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