Incidente mortale sul posto di lavoro, in un cantiere di via Erbe Bianche, a Paternò. A perdere la vita un 61enne, operaio edile, Angelo Aiosa, per cause ancora da accertare.
L’elisoccorso è giunto sul posto vista la gravità della situazione ma i sanitari non hanno potuto salvare l’uomo. Intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Paternò.
In corso indagini per determinare la dinamica dei fatti.
“Con rabbia e dolore apprendiamo dell’incidente sul lavoro a Paternò che è costato la vita a un operaio edile, il sessantunenne Angelo Aiosa. Siamo certi che magistratura e forze dell’ordine faranno adesso luce su quanto avvenuto, ma servirebbe più prevenzione perché non si debba sempre e solo affidare ad accertamenti postumi la richiesta di verità e giustizia che viene dalle famiglie delle vittime”. Lo affermano Enza Meli e Nino Potenza, segretari generali di Uil e Feneal Catania, che aggiungono: “Prima che Stato e Regione si decidano a fare qualcosa, quanti altri morti di lavoro dovremo ancora piangere?. Vogliamo ribadire oggi – affermano Enza Meli e Nino Potenza – la denuncia, forte e circostanziata, che nella relazione congressuale è stata recentemente lanciata dalla segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti. Una strage silenziosa si consuma quotidianamente nei cantieri, nei terreni agricoli, nelle fabbriche ma la carenza di ispettori del Lavoro nella nostra isola è allarmante. Appena 82 di cui 63 in servizio. Un deficit che purtroppo garantisce impunità. In Sicilia, considerato il rapporto tra il numero degli ispettori e quello delle aziende, la probabilità che un’impresa sia sottoposta ad un controllo è in media di una volta ogni 30 anni. E di mancanza di controlli si muore!”.
Gianluca Virgillito