Il rinvio oltre il 21 giugno della revoca delle restrizioni anti Coronavirus nel Regno Unito è stato formalizzato: lo rende noto la Bbc, citando fonti dell’esecutivo di Londra secondo cui la decisione è stata sottoscritta da esponenti di spicco del governo.
Le norme attualmente in vigore, secondo quanto si apprende, resteranno valide per altre quattro settimane a partire da quella data.
La decisione implica tra le altre cose che i locali notturni resteranno chiusi e che la gente sarà incoraggiata a continuare il lavoro a distanza dove possibile, rende noto l’emittente britannica. Il rinvio verrà annunciato ed illustrato con una conferenza stampa in giornata dal premier Boris Johnson. La proroga delle restrizioni sarà oggetto di un voto alla Camera dei Comuni.
“La situazione inglese ci deve preoccupare perché dobbiamo sorvegliare e far sì che non esistano dei cluster da variante indiana, serve un’attenta sorveglianza che con i numeri attuali italiani (1.000-1.500 positivi) possiamo sequenziare tutti i nuovi contagi e verificare se c’è la variante”. Lo evidenzia all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“In Italia abbiamo scelto una strategia vaccinale leggermente diversa dal Regno Unito, dove hanno accorciato il periodo tra prima e seconda dose. Quello che sta succedendo nel Regno Unito, con l’aumento dei casi collegato alla variante indiana, è legato da una parte al fatto che la gran parte della popolazione è vaccinata con una sola dose e poi che alcuni hanno posticipato di molto la seconda dose. Questa variante è però ricordiamola coperta dai vaccini che stiamo utilizzando”, ha aggiunto.
Ricordiamo che in GB sino ad oggi sono già morte 12 persone a causa della variante indiana, persone che avevano completato il ciclo di vaccinazione.