“Nessuno può dirmi che salgo sul carro del vincitore, visto il momento di difficoltà del Pd. E’ normale che mi attacchino, ma ho una mia forza e sono stato un elettore di centrosinistra prima di scegliere il M5s, ci sono stati ingressi di persone ben più distanti”. Lo afferma Dino Giarrusso, l’ex esponente del Movimento 5 Stelle che ha annunciato ieri alla Convention a sostegno di Stefano Bonaccini a Milano il suo ingresso nel Pd.
L’annuncio ha suscitato critiche e perplessità tra diversi esponenti del Pd, tra cui Piero Fassino, che ha sostenuto che Giarrusso dovrebbe chiedere scusa a Roberta Pinotti per frasi offensive pronunciate nei confronti dell’ex ministra della Difesa e del vicesegretario del Pd Provenzano, il quale ha affermato che alle ultime elezioni in Sicilia Giarrusso era candidato non solo contro il Pd, ma con Cateno De Luca: “Provenzano ricorda malissimo – commenta – io non ero candidato con De Luca. Mi stupisce, abbiamo sempre avuto un buon rapporto”. E a Fassino dice: “Lavoreremo insieme”.
Per Giarrusso il Pd “aveva commesso errori e smarrito in parte la sua identità, allontanandosi dai lavoratori, dai deboli. Bonaccini lo ricostruirà e io mi metto a disposizione – dice -. Trovo il suo progetto il più credibile e ha una chiara origine di sinistra. Il Pd deve tornare a far sognare i cittadini e stare sui territori”.