Da gennaio a ottobre 2021 sono 303 le vittime di età inferiore ai 13 anni che sono state contattate online da pedofili, mentre giocavano sulle app degli smartphone o chattavano con i compagni di scuola.
Emerge da un’indagine della Polizia postale, in occasione della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale.
Si riconferma purtroppo il trend in crescita con la pandemia per il quale un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi rischiano di diventare vittime di adulti pedofili in rete e a volte anche nella vita reale: al 31 ottobre del 2021 sono state indagate ben 1200 persone per reati di pedo-pornografia e adescamento online (1.198 contro 1.261in tutto il 2020), coprendo in dieci mesi il 95% della casistica registrara durante tutto il 2020.
“Aumentano le segnalazioni di immagini illegali, video di abuso e conversazioni sessuali sospette tra adulti e minori – osserva la Polizia – così come le denunce presentate per reati sessuali online su minori. Sono addirittura 4.707 i casi trattati sino al 31 ottobre 2021 (4.208 in tutto il 2020)”.