“Pensare al settore turistico è cosa buona e giusta, ma come in tutte le attività per assicurare i servizi al turista, c’è un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro”. È uno stralcio della lettera aperta inviata all’Assessorato regionale Infrastrutture e trasporti dal Comitato dei pendolari siciliani che apprezza le iniziative del Governo regionale per la ripresa economica della Sicilia dopo oltre un anno di sofferenza causa pandemia ma evidenzia anche come non vadano dimenticate le esigenze di tanti pendolari nostri corregionali.
“Chi deve andare a lavorare nei giorni festivi/domenicali a differenza dei giorni feriali – si legge tra l’altro nella missiva – pur avendo acquistato un abbonamento ferroviario mensile, non può utilizzare il mezzo treno perché non sono state previste, assicurate, confermate e garantite le fasce orarie lavorative dei pendolari nonostante vi siano molti treni circolanti nell’arco dell’intera giornata”.
Come sottolinea il presidente del Comitato, Giosuè Malaponti ai nostri microfoni, “per quanto riguarda i treni che circolano la domenica, abbiamo chiesto che venga mantenuta la fascia oraria che va dalle 6 alle 9 per garantire l’arrivo in orario lavorativo. Chiediamo dunque di porre attenzione alle corse treno nei giorni festivi e nelle domeniche alle fasce orarie nel rispetto delle esigenze dei pendolari e visto che non è più possibile modificare l’offerta commerciale che entrerà in vigore il 13 giugno, vorremmo che almeno si tenesse presente questa situazione per inserirla nella programmazione oraria 2021-2022.
Ben vengano le iniziative a favore del turismo e dei visitatori ma, se vogliamo incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, – conclude Malaponti – ricordiamoci che vanno prese in considerazione anche le necessità dei pendolari, molti dei quali tra l’altro, lavorano proprio nel comparto turistico”.
Roberto Pelos