Il passaggio dal lavoro retribuito alla pensione generalmente comporta una notevole riduzione delle entrate mensili. Dunque, cosa bisogna fare per riuscire ad avere un importo della pensione simile all’ultimo stipendio?
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Quando la pensione è calcolata interamente con il metodo contributivo, l’importo tende a essere molto inferiore rispetto allo stipendio. L’unico vantaggio è che le modalità di conversione dal netto al lordo risultano più vantaggiose, poiché non è più necessario pagare i contributi previdenziali.
Dunque, le norme per il calcolo della pensione implicano che per ottenere lo stesso importo dell’ultimo stipendio sia necessario avere alle spalle molti anni di lavoro. Per cui non sempre è possibile raggiungere tale obiettivo.
Per capire per quanti anni devi lavorare per percepire una pensione che si avvicini allo stipendio devi come prima cosa sapere come l’assegno viene calcolato.
Basandoci sul calcolo contributivo, per ogni anno di lavoro viene accantonata una certa quota di contributi, calcolata sulla base dello stipendio complessivamente percepito (di cui si prende il 33%). Dopodiché l’importo complessivamente maturato, che viene rivalutato periodicamente sulla base dell’inflazione, viene trasformato in pensione attraverso l’applicazione di un coefficiente. Questo varia in base all’età in cui avviene il collocamento in quiescenza. Questo sistema, dunque, utilizzando coefficienti di trasformazione tanto più favorevoli quanto più si ritarda l’accesso alla pensione, va a premiare chi lavora per più anni. Dunque, è veramente difficile avere un importo di pensione che sia lo stesso dell’ultimo stipendio.
Ecco i coefficienti di trasformazione in vigore nel 2024:
Età Coefficienti di trasformazione 2023-2024
57 4,270
58 4,378
59 4,493
60 4,615
61 4,744
62 4,882
63 5,028
64 5,184
65 5,352
66 5,531
67 5,723
68 5,931
69 6,154
70 6,395
71 6,655
Quando la pensione viene calcolata interamente con il sistema contributivo raramente l’importo è uguale a quello dell’ultimo stipendio. Questo potrebbe essere possibile se per tutta la carriera non si sia percepito uno stipendio più o meno costante. Ma è raro che succeda, perché nella maggior parte dei casi a inizio carriera si percepisce un importo più basso.
Per ottenere una pensione dello stesso importo dell’ultimo stipendio, sarebbe bene pensare a delle contromisure. Un metodo potrebbe essere iniziare fin da subito a valutare l’adesione a un fondo per la pensione complementare. In questo modo si va ad integrare la pensione che verrà liquidata dall’Inps, così da assicurarsi che l’ultimo stipendio e la pensione abbiano lo stesso importo.