L’Inps ha messo a disposizione – accessibile anche tramite il portale online – il cedolino della pensione di settembre 2023 per i beneficiari.
Si tratta del documento “che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare”. Ecco tutte le informazioni sui pagamenti delle pensioni del prossimo mese.
Per accedere al cedolino della pensione basta recarsi sull’apposito portale online messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari.
Come nei mesi precedenti, la data del pagamento avverrà con valuta venerdì 1 settembre 2023. Negli uffici postali, si procederà al pagamento in ordine alfabetico in base al cognome a partire dall’1 settembre e procedendo nei giorni successivi. Per i calendari, rivolgersi all’ufficio di competenza.
La pensione di agosto 2023, che si riceverà a settembre, prevede delle trattenute: IRPEF mensile, più addizionali regionali e comunali relative al 2022. Nella nota Inps si legge: “Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2023”. In più, sul rateo della pensione di settembre 2023 il cedolino riporta anche il recupero delle ritenute IRPEF del 2022 qualora esse “siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua”.
Il ricalcolo dell’IRPEF, infatti, ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro per le pensioni fino a 18mila euro. La rateazione è quindi fino alla mensilità di novembre. Per i redditi di pensione superiori ai 18mila euro annui con debito inferiore a 100 euro “il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo”, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze”. Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2023.
Nel cedolino di settembre 2023, si procede anche:
La rateazione degli importi si deve concludere necessariamente entro novembre. I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2022 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti tramite App o online sul sito Inps.
Immagine di repertorio