Economia

Perequazione anticipata sulle pensioni e le prestazioni assistenziali: ecco i dettagli

L’Istituto della Previdenza Sociale (INPS) con la circolare n. 120 dello scorso 26 ottobre 2022 fornisce istruzioni operative sull’anticipo della rivalutazione dei trattamenti pensionasti sancito dall’art.21, comma 1, lett. a) del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115 (c. d. decreto aiuti bis), il quale (articolo) anticipa la rivalutazione in argomento dal mese di gennaio 2023 al mese di ottobre 2022. Tale anticipo viene disposto al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale.

La presente rivalutazione viene concessa d’ufficio (senza che l’interessato la richieda), come la rivalutazione che matura ogni anno.

Quali pensioni vengono rivalutate

La rivalutazione in esame viene attribuita a tutte le pensioni corrisposte dall’INPS o dalle Casse private (come quelle dei professionisti) ad eccezione delle seguenti (pensioni):
• prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), delle pensioni a carico del fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), dell’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente;
• prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, che vengono rivalutate singolarmente e con criteri propri;
• prestazioni di accompagnamento a pensione (027-VOCRED, 028-VOCOOP, 029-VOESO, 127–CRED27, 128–COOP28, 129–VESO29, 143–APESOCIAL, 198-VESO33, 199-VESO92, 200-ESPA), che non vengono rivalutate per tutta la loro durata;
• pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano stati utilizzati tutti i periodi assicurativi accreditati presso le forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi, e degli iscritti alla gestione separata dell’INPS e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima.

A quanto ammonta la perequazione delle pensioni

La circolare INPS in argomento prevede due misure di perequazione, la prima riguarda gli assegni fino a 35.000 euro lorde annue (€ 2.692 mensili) la cui perequazione ammonta allo 0.20%, mentre per gli assegni pensionistici d’importo superiore a tale misura è pari al 0,19%.
Si fanno seguire due esempi.
esempio a) su una pensione di 26.000 euro lorde annue la perequazione sarà così calcolata:
pensione mensile € 2.000, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, compresa 13a mensilità, pari ad € 8.000 la perequazione sarà pari ad € 16 (€ 8.000 x ,0.2%);
esempio b) su una pensione di 39.000 euro lorde annue la perequazione sarà così calcolata:
pensione mensile € 3.000, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, compresa 13a mensilità, pari ad € 12.000 la perequazione sarà pari ad € 22,80 (€ 12.000 x 0.19%);

Da quando decorre la perequazione delle pensioni

La perequazione di cui trattasi decorre dal mese di ottobre 2022 e sarà corrisposta con le rate di pensione di ottobre, novembre e dicembre 2022.