Teatro

Pèriplo, il viaggio “comico-surreale” di Buttitta, Don Chisciotte e Colapesce

CATANIA – Un incontro immaginario, tra il comico e il surreale, tra Don Chisciotte e Colapesce. Sullo sfondo, nelle acque di Messina, un serpente marino che assomiglia a un ponte. Inizia così un mirabolante viaggio che porterà i due personaggi, insieme all’immancabile Sancio Panza, a compiere un viaggio di costa in costa attorno all’isola tra mito, fantasia, musica e poesia. Queste le premesse di Pèriplo. Buttitta Chisciotte Colapesce, spettacolo di teatro musicale scritto e interpretato da Gaspare Balsamo, voce riconosciuta del nuovo cuntu, con le musiche originali di Giovanni Arena, e prodotto dall’associazione musicale Etnea. Pèriplo debutterà in prima assoluta stasera presso Zo centro culture contemporanee come spettacolo in cartellone della stagione Etna Folk Club dell’Ame. In costante movimento tra le sponde della comicità donchisciottesca e quelle della poesia di Buttitta, lo spettacolo evoca l’antica leggenda di Colapesce attraverso l’antica arte del cunto, di cui Balsamo, già allievo del maestro Mimmo Cuticchio, rappresenta una delle voci più originali e rappresentative.

“Colapesce – spiega l’attore – in questo spettacolo non parla mai e, solo alla fine, si esprimerà attraverso il canto. Più che un personaggio, Colapesce è un mito, è la proiezione di un sacrificio perfetto. Per questo motivo le voci sono quelle di Don Chisciotte e, soprattutto, di Sancio Panza. Sarà proprio lui, infatti, a fare da contraltare a le loro figure. Chi altri potrebbe permettersi di redarguirli, aprire i loro occhi o, addirittura, prenderli in giro senza che loro se ne accorgano o se ne lamentino?”.

Accanto a Cervantes – l’altro pilastro attorno al quale ruota lo spettacolo è Ignazio Buttitta. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, lo scrittore di Bagheria dedicò a Colapesce un potente testo teatrale – recentemente ripubblicato dalla edizioni Mesogea in una nuova edizione corredata delle illustrazioni di Lorenzo Martino – nel quale la leggenda torna a varcare i confini dell’isola, facendosi simbolo universale di un tempo che è ancora il nostro, quello in cui gli ultimi, gli scunzulati, sono i veri piccoli giganteschi eroi di ogni giorno che reggono le fragili colonne. E proprio questa evocazione potente, retorica e grottesca del poeta voce del popolo, sarà uno dei numerosi porti nel quale lo spettacolo attraccherà per parlare dell’oggi.

Ad accompagnare sul palco Gaspare Balsamo durante lo spettacolo, sarà il contrabbasso di Giovanni Arena, musicista con una vasta esperienza nella scrittura per la scena: “La navigazione nel “territorio” di scrittura di Gaspare Balsamo, insieme alla sua espressività nel raccontare e caratterizzare le storie e i personaggi di questo Periplo – spiega l’artista – sono state alla base dell’ideazione delle musiche. Così come nel testo e nella narrazione si intrecciano vicende ed epoche distanti e diverse tra loro, anche la musica è articolata in momenti differenti (dall’etnico alle sonorità più ‘acide”’), talvolta assecondando la narrazione, altre volte sottolineandone la gestualità, altre ancora seguendo un percorso parallelo”.