Un aiuto alle imprese che lavorano nella pesca e nell’acquacoltura, per affrontare al meglio le difficoltà economiche del momento. E sono tante, quelle che hanno presentato istanza per l’avviso “Misure a favore della commercializzazione – Compensazione finanziaria alle imprese di pesca e di acquacoltura per i costi aggiuntivi sostenuti a causa della perturbazione del mercato dovuta alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina”.
La graduatoria conta circa 3mila richieste: 1.313 sono le istanze in elenco, presentate dalle imprese di pesca ammissibili; 1.600 quelle presentate e ammesse per le imprese di pesca per imbarcazione, mentre 8 sono le istanze ammesse per le imprese di acquacoltura.
La compensazione è pensata per sostenere gli operatori del settore della pesca e dell’acquacoltura, che hanno subito un mancato guadagno a causa del conflitto nell’Europa orientale, oltre ai costi aggiuntivi dovuti agli aumenti dei costi energetici, anch’essi collegati alle difficoltà di approvvigionamento di gas dalla Russia.
A queste attività saranno distribuiti 14 milioni di euro. La dotazione finanziaria dell’avviso viene dal Po Feamp 2014/2020, e potrà eventualmente essere integrata tramite il Po Feampa 2021/2027, nonché da altre risorse della politica di coesione derivanti da piani e programmi (Psc, Poc, etc…) nazionali o regionali.
Il sostegno dovrà essere garantito a tutte le imprese richiedenti e ammissibili; se le risorse non fossero sufficienti a coprire tutte le domande in graduatoria per l’intero periodo, l’importo complessivo della compensazione sarà determinato in proporzione al numero di istanze ammissibili ed al numero di mesi effettivamente compensabile.
Sono state ammesse a finanziamento tutte quelle imprese che hanno sede nella Regione siciliana, o hanno almeno una imbarcazione iscritta in uno dei compartimenti marittimi siciliani; ancora, debbono essere iscritte nel Registro imprese di pesca (Rip) ed essere attive dalla data del 24 febbraio 2022.
Per ciascuna imbarcazione da pesca, non si potrà superare la somma di 80mila euro per tutte le erogazioni effettuate con finanziamenti pubblici, per il periodo che va dal 24 febbraio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno; per ciascuna impresa di acquacoltura, tale somma non potrà superare la cifra di 360 mila euro.
Si tratta di un bando che sta procedendo in maniera piuttosto celere, proprio per venire in aiuto agli imprenditori in difficoltà. Pubblicato a marzo scorso, per snellire i tempi è stata stabilita una procedura di presentazione delle richieste esclusivamente telematica, sulla piattaforma digitale web dedicata (www.dpmsicilia.it).
Lo stesso assessore regionale all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea, Luca Sammartino, all’atto di pubblicazione del bando, lo scorso marzo, aveva sottolineato come fosse una promessa mantenuta ai pescatori siciliani e agli impiegati nel settore dell’acquacoltura: un intervento veloce ed efficace, che dà un aiuto concreto per ristorare dalle perdite e dai mancati guadagni determinati dalla situazione d’incertezza e di distorsione della normale logica di mercato causata dal l’invasione russa dell’Ucraina.
Le imprese lasciate fuori potranno presentare istanza di riesame. All’esito del riesame sarà stilata la graduatoria definitiva delle domande ammesse a sostegno, con i relativi importi, di quelle eventualmente non ammesse.