Cronaca

Pesca di frodo, sequestrati 100 kg di ricci a Sciacca

I militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Sciacca, congiuntamente con l’equipaggio della Motovedetta CP 282 della Capitaneria di porto di Palermo, hanno condotto una mirata attività tesa alla repressione degli illeciti commessi nell’esercizio della pesca marittima.

I controlli

L’attività alla quale hanno preso parte anche i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sciacca e personale del Commissariato di P.S. di Sciacca – ha condotto al sequestro di circa 200 Kg di holothurie (comunemente denominate cetrioli di mare) e di 1.000 esemplari di paracentrotus lividus (meglio noti come ricci di mare), per un totale di circa 100 Kg, prelevati da
tre pescatori di frodo nelle acque prospicienti la località Stazzone del Comune di Sciacca.

Sequestrata l’attrezzatura da pesca

Le oloturie sono molto ricercate nel Sud Est Asiatico, tanto che si stima che la vendita del quantitativo sequestrato avrebbe fruttato, sul mercato estero, all’incirca 14.000 euro. Nel caso concreto, oltre ai ricci di mare ed alle oloturie, è stata sequestrata anche l’intera attrezzatura da pesca utilizzata per la cattura.
Complessivamente, per la pesca degli esemplari di ricci di mare è stata elevata una sanzione
amministrativa di 2.000 euro.