Sono sempre più numerosi i viaggiatori che scelgono il mare per i loro spostamenti. Famiglie, comitive, camperisti sono soltanto un esempio di un target di utenza allargato che sceglie mete molto ambite, tra queste Sicilia e Sardegna, all’insegna di un trasporto sostenibile.
Dei luoghi più desiderati, delle nuove abitudini dei viaggiatori e delle prospettive del turismo via mare ci racconta Francesca Marino, Passenger Department Manager del Gruppo Grimaldi. Oltre a essere primo armatore italiano e primo operatore al mondo per il trasporto marittimo di auto e carico rotabile, la Compagnia di navigazione partenopea vanta un’ampia offerta di collegamenti marittimi dedicata ai passeggeri; in particolare, con il brand Grimaldi Lines operano ben 14 traghetti e cruise ferry tra i principali porti in Italia, Spagna, Grecia e Tunisia.
Dottoressa Marino, possiamo tracciare un bilancio dei primi mesi di quest’anno?
“Il bilancio di questo inizio 2024 è senza dubbio positivo. Cresce infatti ogni anno il numero di viaggiatori che apprezzano la comodità del viaggio via mare, l’unico che permette di trasportare l’auto al seguito: la traversata del Mar Mediterraneo è dunque una tipologia di viaggio adatta alle esigenze di un target di utenza molto allargato, che va dalle famiglie ai gruppi di amici, dai single ai camperisti, senza dimenticare chi desidera portare in viaggio con sé il suo animale domestico. L’aumento della domanda da parte del mercato ci consente di porre obiettivi ambiziosi per la stagione 2024. Li raggiungeremo grazie all’ampio network di collegamenti marittimi da/per Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia e Tunisia e alla cura dei servizi offerti a bordo. Ma anche grazie al nostro modello di turismo sostenibile e ad un’accorta politica di partnership. Tra queste ricordiamo il recente accordo con Trenitalia, da cui ha preso vita il nuovo biglietto treno+nave, acquistabile in un’unica soluzione attraverso tutti i canali di vendita di Trenitalia e disponibile ad oggi sulle destinazioni Sardegna e Sicilia: si tratta di una nuova opportunità per i viaggiatori, nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra diversi servizi di mobilità e attenzione all’ambiente”.
Come si prospetta questa stagione estiva per quanto riguarda le tratte più richieste?
“La Sardegna è sempre la destinazione di punta, sulla quale operiamo con le due partenze giornaliere della linea Livorno-Olbia e viceversa, con la storica tratta Civitavecchia-Porto Torres e viceversa, con la stagionale Civitavecchia-Olbia e viceversa e con i collegamenti in continuità territoriale da Civitavecchia per Arbatax e Cagliari e viceversa e da Napoli e Palermo per Cagliari e viceversa. La Sicilia è l’altra meta particolarmente richiesta dal mercato. Sull’isola più affascinante del Mediterraneo serviamo con regolarità il porto di Palermo, partendo da Livorno, Napoli, Salerno e Cagliari. In particolare, alla linea Napoli-Palermo e viceversa abbiamo destinato la nave Cruise Ausonia, tra le più eleganti della nostra flotta: un gioiello dei mari, con cabine di ogni tipologia, adatte anche all’accoglienza degli amici a 4 zampe, ristorante à la carte dove assaggiare le specialità regionali, self-service, piscina e solarium, spazio riservato al gioco e al divertimento dei più piccoli”.
Quali sono stati i segnali di ripresa dopo la pandemia e verso quali rotte?
“Le nostre navi non si sono mai realmente fermate, neanche nei mesi del lockdown, dal momento che non trasportano solo passeggeri, ma anche mezzi commerciali e merci. Le prime estati dopo lo scoppio della pandemia, quelle del 2020 e del 2021, sono state caratterizzate entrambe da un grande desiderio di ritorno al viaggio, esclusivamente su mete nazionali: abbiamo lavorato molto bene, con numeri davvero importanti, sulle destinazioni Sardegna e Sicilia. A partire dall’estate 2022 abbiamo invece assistito alla grande ripresa delle destinazioni internazionali, in particolare Spagna e Grecia che sono da sempre mete predilette del mercato italiano”.
“La sostenibilità il valore aggiunto delle traversate con le nostre navi”
Tra i temi trattati nel corso della chiacchierata con Francesca Marino, Passenger Department Manager del Gruppo Grimaldi, vi sono anche le iniziative avviate per destagionalizzare i flussi turistici e quelle finalizzate a una sempre maggiore tutela dell’ambiente.
C’è una connessione tra le politiche di destagionalizzazione turistica delle città che servite in Sicilia e le strategie messe in atto dal vostro Gruppo?
“La nostra politica di promozione punta alla continuità dei flussi turistici in ogni stagione dell’anno, sia verso la Sicilia, che per le altre destinazioni. Nell’ambito del processo di destagionalizzazione, ha un ruolo strategico il progetto Grimaldi Educa, grazie al quale muoviamo migliaia di studenti ogni anno in bassa stagione, conciliando formazione e divertimento. Il fulcro di Grimaldi Educa è l’offerta di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) a bordo delle nostre navi, modulati sulla base delle esigenze espresse dai docenti e dagli studenti, ma anche i viaggi di istruzione, per i quali la Sicilia è da sempre tra le mete più richieste. Con un veloce e confortevole viaggio via mare da Livorno, Napoli, Salerno e Cagliari si raggiunge comodamente il porto di Palermo, da dove partire alla scoperta di questa terra e del suo ricchissimo patrimonio storico e artistico”.
Il Gruppo Grimaldi è stato pioniere negli investimenti a tutela del mare e della sua salute. E continua a investire moltissimo. Ritiene che questo sia un valore percepito dai vostri clienti?
“La sostenibilità è il valore aggiunto del viaggio a bordo di una nave Grimaldi Lines. La nostra flotta, composta esclusivamente da moderne navi traghetto, ha un’anima green: ricerchiamo costantemente la riduzione delle emissioni nell’atmosfera con l’impiego di tecnologie sostenibili avanzate, con sistemi di trattamento dei gas di scarico, con speciali progetti di efficientamento energetico e nuove pitture siliconiche per la carena delle navi. Il progetto più impegnativo ha coinvolto le ammiraglie Cruise Roma e Cruise Barcelona, sottoposte ad un complesso intervento di allungamento di circa 30 metri e l’inserimento di 976 batterie agli ioni di litio, che si ricaricano in navigazione attraverso gli alternatori collegati ai motori propulsivi ed entrano in funzione durante le soste in banchina. Tale complesso intervento si è svolto presso gli stabilimenti della Fincantieri a Palermo. I due cruise ferry sono così stati trasformati nelle prime navi con tecnologia Zero Emission in Port® del Mar Mediterraneo. Solo per citare un altro esempio, abbiamo messo a punto e brevettato – con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università Federico II di Napoli – un’innovazione senza precedenti: un impianto che, installato a bordo delle navi, durante la navigazione preleva dal mare enormi quantità di acqua e le filtra trattenendo le microplastiche. Al termine del processo, l’acqua pulita viene immessa nuovamente in mare. Il primo prototipo di questo impianto è già installato a bordo della Cruise Roma e si stima che, per ogni viaggio effettuato, l’impianto filtri dal mare circa 65.000 particelle di microplastiche”.
Quali sono gli obiettivi che il Gruppo si pone da qui alla fine del 2025?
“Gli obiettivi del Gruppo sono da sempre non solo quantitativi, ma anche qualitativi. Oltre ai risultati di crescita del numero di passeggeri trasportati, che ogni anno mantiene un trend percentuale a due cifre, la nostra azienda persegue obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale e di miglioramento dell’esperienza di viaggio, grazie all’alto standard dei servizi offerti a bordo”.