La Polizia di Stato di Ragusa ha scoperto una piantagione di marijuana in casa di un giovane, con precedenti specifici, arrestato per possesso di droga ai fini di spaccio.
L’indagato è M.A., 27 anni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa è stato trasferito in carcere fino all’udienza di convalida dello scorso sabato, in seguito alla quale il giudice competente ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Nell’ambito di alcuni servizi di controllo nel territorio ragusano, gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa – con il supporto delle Unità Cinofile in servizio alla Questura di Catania – hanno perquisito la casa del 27enne, con precedenti penali specifici e sospettato di continuare a spacciare.
I poliziotti, appena entrati nell’abitazione del ragazzo, hanno trovato una retina in nylon con all’interno circa 200 grammi di infiorescenze di marijuana posta a essiccare su uno stendibiancheria, oltre a un barattolo di plastica con altri 9 grammi della stessa sostanza.
L’interesse del cane antidroga Pablo, il pastore Malinois in “servizio” nelle Unità cinofile di Catania, si sarebbe poi spostato verso il tavolo della cucina. L’atteggiamento di Pablo, così interessato a quella parte dell’abitazione, ha portato gli operatori a effettuare un accurato controllo. Dopo avere rimosso il tappeto, gli operatori hanno notato una botola in ferro che attraverso degli scalini portava a un sotterraneo molto ampio.
Dopo avere fatto ingresso nello scantinato i poliziotti hanno trovato una coltivazione intensiva indoor costruita a regola d’arte, dotata di lampade, ventilatori, deumidificatori e impianti di irrigazione, per consentire la coltivazione delle piante, in questo caso contenute in 19 grandi vasi in terracotta, che una volta essiccate sarebbero state pronte per essere smerciate in dosi al dettaglio.
L’attività ha consentito di trovare complessivamente 4 chili di marijuana e di sottrarre al mercato dello spaccio un ingente guadagno, in quanto la sostanza sequestrata avrebbe fruttato più di 50mila euro.