di Biagio Tinghino
RAGUSA – “La scelta di coltivare delle piante officinali è ricaduta sulla Sicilia per la ricchissima flora autoctona e naturalizzata con essenze quali: origano, salvia, rosmarino, eucalipto ed altre specie la cui coltivazione, col metodo dell’agricoltura biologica, è diventata negli ultimi anni una nuova fonte interessante di reddito. Il nostro intento è quello di recuperare delle aree rurali ormai abbandonate, coltivando specie che non hanno bisogno di tantissime cure”, ha dichiarato Piero Virderi, innovation broker e coordinatore del progetto Insole, intervistato in esclusiva per il Quotidiano di Sicilia.
In Italia, secondo fonti di Coldiretti, si produce solo il 30% del fabbisogno nazionale di piante officinali, mentre il restante 70% dipende dalle importazioni dall’estero, in parti… Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link