PIAZZA ARMERINA (EN) – I boschi piazzesi non si sono mai ripresi dall’incendio che nell’agosto del 2017 ha causato la morte di numerose piante e, nel momento di massima espansione, è arrivato a lambire anche l’ospedale cittadino. Infatti, secondo le segnalazioni arrivate all’Amministrazione retta dal sindaco Nino Cammarata da parte di numerosi cittadini particolarmente attenti alla problematica ambientale, gli alberi delle aree boschive in questione si troverebbero ancora in un cattivo stato di vegetazione, talmente grave da essere un rischio per la pubblica e la privata incolumità.
“I boschi – ha dichiarato il sindaco – rappresentano per questa Amministrazione una grande opportunità di sviluppo”. Proprio in quest’ottica il primo cittadino ha subito allertato i responsabili degli uffici comunali di riferimento per la problematica. In particolare, i responsabili del IV settore (Opere pubbliche, Pianificazione e Governo del territorio) e del V settore (Ambiente e Protezione civile), sono stati invitati a svolgere congiuntamente, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, tutti i necessari sopralluoghi e le verifiche sul possibile stato di rischio.
I due uffici comunali potranno anche, se la situazione lo necessita, avviare, attraverso gli opportuni accordi, un rapporto di collaborazione con il Corpo forestale della Regione Siciliana. “È necessario – ha aggiunto il primo cittadino – partire dalla messa in sicurezza al fine di prevenire i danni dovuti agli incendi e altre situazione di pericolo”.
A causa della difficile condizione economica che il Comune di Piazza Armerina sta attraversando, inoltre, il sindaco ha coinvolto nelle operazioni anche il VI settore (Attività produttive e Risorse umane), il quale si occuperà di verificare se gli interventi di taglio ed eliminazione di piante a rischio caduta possano trovare copertura finanziaria nella cessione del legname che verrà recuperato durante i lavori.
Per Cammarata quest’azione è “mirata per intervenire non solo sull’emergenza attuale ma anche per un progetto di più ampie vedute”.