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Piazza Armerina diventa anche “città della musica”

PIAZZA ARMERINA (EN) – Dopo la conclusione della prima edizione l’Amministrazione comunale e in particolare l’assessore al Turismo Ettore Messina, ha fatto un punto sui risultati del Barock Festival, manifestazione che ha attirato molte persone tra le via della città e che per l’Esecutivo ha rappresentato un “grandissimo successo”.

La manifestazione è servita non soltanto ad allietare cittadini e visitatori, ma anche a promuovere il territorio, portando per le strade del comune del Palio dei Normanni moltissime persone giunte per ammirare le esibizioni dei tanti ospiti presenti sul palco: dal coro lirico siciliano insieme a Morgan nella prima giornata fino al successivo concerto de Le Vibraziani e giungendo alla conclusione e alle performance di numerosi artisti emergenti del territorio insieme agli affermati rapper Grelmos, Drefgold e il famoso producer musicale Night Skinny.

Il Festival è stato finanziato dal ministero del Turismo grazie al lavoro del già citato assessore al Turismo e Spettacolo Ettore Messina e al primo cittadino Nino Cammarata, che in numerose occasioni si sono recati a Roma per riuscire a ottenere questo supporto economico che ha dato al valore e merito all’iniziativa.

Il Barock Festival è all’anno zero – ha commentato Messina – ma stiamo già pensando all’edizione 2024. Abbiamo lavorato intensamente in mesi a questo importantissimo progetto e possiamo dire di aver portato a casa un fantastico risultato a livello qualitativo e di partecipazione dei cittadini”.

“Numerosissime – ha concluso Messina – sarebbero le personalità da ringraziare per il fondamentale aiuto che hanno dato, dai dirigenti dell’ufficio del Turismo a Georgia Lo Faro, che ha vinto l’appalto per l’organizzazione dell’evento. Ma ciò che mi preme più dire è che da oggi Piazza Armerina è la citta dei Mosaici, del Palio dei Normanni, dopo il Forum internazionale dello scorso mese anche della Pace, città d’arte con mostre internazionali come quella di Mitoraj e con la nuova apertura dell’Accademia d’arte internazionale One sky accademy e ormai anche città della musica”.